Aprire un tavolo sulla chimica a palazzo Chigi tra governo, sindacati, Eni, Federchimica e Unionchimica. E' questa la richiesta avanzata nel giorno dello sciopero generale dalla Filcem-Cgil, con il segretario generale, Alberto Morselli, al premier, Silvio Berlusconi.

"Poiché il presidente del consiglio ha detto in Sardegna
di aver messo in sicurezza la chimica italiana, io dico che la voglio non solo in sicurezza ma anche in produzione", ha affermato il sindacalista, esprimendo soddisfazione per la riuscita della sciopero di oggi.

Secondo Morselli, il tavolo dovrà affrontare sul serio tutte le varie questioni, come quella relativa al credito. Le altre emergenze indicate dal sindacato sono Porto Marghera, Porto Torres, le raffinerie come quelle di Venezia o Livorno.

"Eni dica con chiarezza quali sono le sue intenzioni. Noi - rileva Morselli - siamo per salvaguardare i siti industriali e l'occupazione: questa è la nostra idea di rilancio. E' chiaro che se ci troveremo di fronte ad un'idea diversa, la nostra lotta non potrà che intensificarsi".