La Cgil Sicilia ha conferito al senatore Emanuele Macaluso la presidenza del comitato direttivo regionale, nel corso di una riunione straordinaria svoltasi a Caltanissetta, la città dove Macaluso nel 1947 fu eletto primo segretario generale del sindacato in Sicilia. All’iniziativa hanno anche preso parte, oltre a Macaluso, i segretari generali nazionali di Filctem e Flai, Emilio Miceli e Stefania Crogi e il segretario d’organizzazione della Cgil nazionale, Nino Baseotto.

Il segretario generale della Cgil siciliana, Michele Pagliaro ha ricordato il contesto in cui si trovò ad operare Macaluso: quello della strage di Portella della Ginestra e dell’uccisione per mano della mafia di molti sindacalisti, quello della riforma agraria e delle lotte per i diritti degli zolfatari. “Ricordare quelle battaglia- ha detto- ci offre linfa vitale, ci dà ulteriore forza per le lotte di oggi, quelle per il lavoro e per i diritti fortemente messi in discussione, come sta accadendo con l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Si parla dell’art. 18- ha aggiunto- e non si fa nulla per affrontare i problemi veri del paese , quelli del lavoro e dello sviluppo per cui servono adeguate politiche ecomomiche. Sono le ragioni per cui il 25 saremo in piazza a Roma- -ha sostenuto Pagliaro- per chiedere lavoro, dignità, uguaglianza per cambiare il Paese”.