La Cgil , lo Spi e la Flai della Campania e di Caserta denunziano il grave e vile atto che si è consumato questa notte (24 agosto) su un bene confiscato al clan Zagaria, in uso all’associazione Nero e non solo-Arci , presso Santa Maria La Fossa, ove è stato dato fuoco all’impianto idrico necessario all’irrigazione del campo.

"La rabbiosa iniziativa camorristica - scrivono Cgil, Spi e Flai -  è da ascriversi al fatto che su quel sito si stanno tenendo i campi della legalità che vedono interessati giovani e accompagnatori provenienti da ogni parte d’Italia". 

"La camorra non ci intimorirà - dichiara Camilla Bernabei, segretaria della Cgil di Caserta - con i suoi atti vandalici che non fermeranno il nostro impegno che continua, con responsabilità e passione, per indicare a tutti, partendo dai giovani, che la strada della legalità e della lotta alle mafie e alla camorra, è l’unica che dà a questo paese la possibilità di riscattarsi e risorgere".

"Chiediamo alle istituzioni - continua Paolo Masia della Cgil Campania - a cui abbiamo già denunciato il vile attentato, di adoperarsi per garantire il massimo della sicurezza, consapevoli che sui beni confiscati e restituti alla legale produzione di mercato, si gioca la definitiva battaglia dello stato contro le mafie comunque denominate".