Le assemblee in Candy hanno dato il via libera alla rimozione dello sciopero articolato che ha coinvolto lo stabilimento produttivo di Brugherio, con un’adesione altissima. L'azienda lunedì scorso ha riconvocato il tavolo negoziale, bruscamente rotto il 30 ottobre. Lo comunica una nota sindacale. Dopo una settimana di sciopero, l'azienda ha chiamato il sindacato a risedersi al tavolo di trattativa per ridiscutere d’incentivi all'esodo volontari, volumi e cadenze.

Ha così commentato il segretario generale della Fiom Cgil Monza e Brianza, Angela Mondellini: "L'azienda ha certificato che la modifica delle cadenze non produrrà alcun aumento degli esuberi. Per noi questo era lo scoglio generale più importante per iniziare a valutare nel merito le nuove cadenze, che non è detto siano tutte accettabili. Inoltre l'azienda ha dichiarato di voler garantire anche per il 2018 il trend di volumi un aumento registrato negli ultimi anni. Ma ovviamente questo non risolve il problema occupazionale sullo stabilimento per cui gli ammortizzatori sociali cesseranno a settembre."

Paolo Mancini, delegato sindacale e coordinatore Fiom, ha aggiunto: "L'incentivazione all'esodo è stata significativamente migliorata, ora entreremo nel merito delle cadenze, dove abbiamo un grosso lavoro da fare per tutelare le lavoratrici e i lavoratori dal punto di vista dell’ergonomia e dei carichi di lavoro".