“La Cgil esprime solidarietà e vicinanza ai lavoratori e ai sindacati spagnoli che oggi manifestano affinché il diritto di sciopero e gli altri diritti sindacali fondamentali, gravemente sotto attacco a seguito dei provvedimenti del governo spagnolo e di quelli di tanti Paesi europei, continuino ad essere garantiti e praticati in Spagna e in tutto il mondo”. È quanto si legge in un messaggio inviato dal segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, ai segretari generali di Comisiones Obreras e Ugt, Ignacio Toxo e Candido Mendez, che sarà letto in occasione di una iniziativa sui temi del diritto di sciopero e delle libertà sindacali che si terrà oggi a Madrid alle ore 18.30.

“In particolare - prosegue la lettera - siamo vicini agli otto lavoratori Airbus di Getafe, che rischiano una condanna complessiva a 64 anni di carcere per aver partecipato ad un picchetto in occasione di uno sciopero. Una richiesta chiaramente esagerata, dietro la quale si intravede l'esplicita volontà di intimidire il mondo del lavoro, di limitare la capacità di iniziativa e la libertà di azione sindacale, di affermare la supremazia dell'impresa nei rapporti di lavoro”.

Una tendenza, che secondo la leader della Cgil, “occorre contrastare e sconfiggere, per riaffermare il valore del lavoro e il diritto dei lavoratori a organizzarsi e ad agire insieme, per ribadire il carattere sociale dell'Europa e del suo modello. Per queste ragioni - prosegue Camusso - sosteniamo la vostra iniziativa e difendiamo 'gli otto di Airbus' e tutti i lavoratori e i sindacalisti spagnoli che devono fronteggiare denunce e processi di fronte ai tribunali del loro Paese, solo per aver fatto il proprio dovere di rappresentanti sindacali”.

Inoltre, il segretario generale ricorda che “la Cgil ha lanciato nei giorni scorsi il progetto di una Carta dei diritti universali del lavoro in Italia e ha prodotto, insieme a Cisl e Uil, un documento per un nuovo quadro di relazioni industriali ed economiche. In entrambe le proposte, il tema dei diritti del lavoro e del ruolo del sindacato come parte sociale attiva, riconosciuta e libera è posto come valore fondamentale per la nostra società”. 

“Dunque combattiamo uniti la stessa battaglia per il lavoro e i diritti, in Spagna e in Italia, in Europa e nel mondo. La Cgil, che sarà con voi oggi a Madrid, conferma il proprio sostegno alla vostra lotta”. Conclude la lettera.