“Potremo sperare nel bel tempo, ma forse questo è il clima adatto” così Susanna Camusso, segretario generale Cgil ha inaugurato le Giornate del Lavoro che si aprono oggi a Rimini. “Racconteremo di come si può ragionare del lavoro come condizione per uscire dalla crisi e come modello di sviluppo. Un cielo plumbeo è quello che guarda al Lavoro: il nostro obiettivo è farlo diventare sereno.”

“Abbiamo deciso di dedicare un festival al lavoro perché noi siamo un paese in cui ci sono tante città dedicate a cose straordinarie (scienza, filosofia, letteratura, economia) ma non c’è un luogo dove si parli di lavoro - ha affermato Susanna Camusso, segretario generale Cgil nel corso dell’inaugurazione delle Giornate del Lavoro in corso a Rimini, fino al 4 maggio. “È forse un segno dei tempi ma è anche segno che si deve cambiare. Non lo si conosce neanche più il lavoro. Abbiamo quindi deciso di provarci, nella città di Rimini che credo che prima o poi darà la cittadinanza onoraria alla Cgil. Era giusto farlo qui come attività aperta alla città: un ingresso al congresso, separando le riflessioni proprie di un organizzazione e i dibattiti più generali, aperti a tutti.”

“Spesso – ha detto – si parla del lavoro e dei lavoratori senza sapere di cosa si parla. E allora noi ci proviamo”. Nelle Giornate, ha spiegato il segretario, “vogliamo ragionare su come uscire dalla crisi e come rilanciare un modello di sviluppo. E' un cielo plumbeo quello che guarda al lavoro in questo momento, l'obiettivo è farlo tornare sereno. Il lavoro è tante cose: ciò che fanno le persone, il territorio, l'identità e la libertà degli individui. In queste giornate – ha specificato – ascolteremo esperti e studiosi, come il professor Prodi che ci parlerà delle politiche economiche, e tanti altri soggetti. Non vorremmo offrire solo parole, ma anche spettacoli teatrali e musicali. Bisogna parlare e ragionare di lavoro, deve essere al centro dell'attenzione in questo paese”.

"Il lavoro deve diventare coscienza collettiva", ha aggiunto Camusso. "Partiamo dalla convinzione, non molto di moda in questi giorni, che il lavoro organizzato sia una componente della democrazia. I lavoratori organizzati sono pronti a sperimentare, come hanno già fatto in questi anni di crisi, per mantenere il posto di lavoro".

“Sono orgoglioso di presentare questo progetto pilota, una festa del lavoro che nel nostro paese mancava, e che come città siamo fieri di ospitare”. Lo ha detto Graziano Urbinati, segretario della Camera del Lavoro di Rimini, aprendo le Giornate del Lavoro. “E' un momento importante anche per il territorio. La Cgil di Rimini si metterà a disposizione per rendere il soggiorno più felice possibile e mettervi in condizione di seguire le nostre iniziative”.

"Ci mettiamo la nostra ospitalità e accoglienza, per farvi stare bene parlando di lavoro ed economia". Così il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, all'inaugurazione delle Giornate del Lavoro della Cgil. "Bisogna capire quali sono i settori con cui il paese può rigenerarsi. Noi dobbiamo valorizzare il grande comparto del turismo: lo evochiamo come il nostro 'petrolio', dobbiamo scommettere su noi stessi e sul paese come grande settore produttivo. Stiamo cercando di togliere terreno alla speculazione edilizia, investire sul patrimonio artistico e sul paesaggio".

LE GIORNATE
Si inizia alle 21 al Teatro degli Atti, via Cairoli 42, con l'evento “Donne e Potere”. Laura Boldrini, Presidente della Camera dei Deputati, sarà intervistata dalla giornalista de La Repubblica, Natalia Aspesi. L'apertura della tre giorni sarà alle 16.30, tra Piazza Cavour e Piazza Tre Martiri, con la P-Funking Band. Alle 17.30 sarà il momento dei saluti istituzionali con intrattenimento musicale, danze, letture, pane e pizza offerti dalla Flai Cgil. Alle 21, poi, la Sossio Banda in concerto.



Quelli di Rimini, però, saranno tre giorni dedicati a vari temi sui quali si confronteranno settanta invitati in 16 dibattiti, che spazieranno dalle pensioni alla legalità, dalla ricerca ai problemi della scuola, passando per le riforme istituzionali, l'immigrazione, la creazione di reti infrastrutturali che ci mettano in collegamento con l'Europa.

Tra i dibattiti ci saranno anche due lectio magistralis, una di Romano Prodi sull'Europa, o meglio sulle ingiustizie sociali che sono la base dei nuovi populismi e una sulla ricerca in Italia di Roberto Cingolani, direttore scientifico dell'Iit di Genova . Oltre ai dibattiti e alle lectio magistralis ci saranno spettacoli teatrali, due concerti, proiezioni di film e documentari e letture di testi e altri appuntamenti all'insegna della cultura e della festa. A Rimini, dal 2 al 4 maggio. Un evento sperimentale per la Cgil che quest'anno si colloca non casualmente tra il Primo Maggio e il Congresso nazionale che si terrà sempre a Rimini dal 6 all'8 maggio.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero e gratuito. I due eventi "Donne e potere" (con Laura Boldrini e Natalia Aspesi – Teatro degli Atti, venerdì 2 maggio ore 21) e "Ferite a morte" (di e con Serena Dandini – Teatro Novelli, sabato 3 maggio ore 21.30) sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti. La distribuzione dei biglietti avverrà dal 2 maggio presso l'Info-point Urp di piazza Cavour dalle ore 11 alle 15 e dalle 17 alle 19.