“Dieci anni fa la Thyssen a Torino, oggi la Lamina a Milano. Due stragi che inorridiscono, perché ogni incidente sul lavoro dovrebbe determinare un lutto nazionale, mentre spesso diventa un fatto relegato tra le notizie di cronaca ordinaria”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil Susanna Camusso, ai microfoni di RadioArticolo1, parlando del terribile incidente sul lavoro che il 16 gennaio ha ucciso tre operai, e ne ha ferito gravissimamente un altro.

Quando succedono incidenti come questo e non se ne riescono a capire le cause - ha continuato Camusso - si nota un accumulo di disattenzione generalizzata sul tema della sicurezza sul lavoro. L'orrore di queste tragedie è dato anche dalla sensazione che queste morti sono figlie della disattenzione, e del fatto che si considera sempre la sicurezza come uno dei tanti costi della produzione e non come la salvaguardia della vita delle persone, del loro diritto di uscire di casa la mattina sapendo che torneranno integri la sera”.

Resta purtroppo un senso di frustrazione e di inutilità. Ma questa potrebbe e dovrebbe essere anche l'occasione per non lasciar perdere, ma per provare ad affrontare seriamente il tema della sicurezza - ha concluso il segretario generale della Cgil -. Dobbiamo affermare radicalmente che la sicurezza delle persone deve venire prima di tutto. Vogliamo stringerci ai famigliari delle vittime e manifestargli tutto il nostro affetto per un dolore profondissimo, ma vorremmo anche promettergli che i loro cari non saranno morti invano, ma che determineranno delle scelte differenti e soprattutto una diversa attenzione alla sicurezza sul lavoro.”