L’ondata di gelo che da giorni ormai attanaglia l’Italia rischia di diventare fatale per chi è costretto ad affrontarla in strada, senza un tetto. Le cronache raccontano di decine di persone morte per il freddo, mentre la Protezione civile annuncia un nuovo calo delle temperature previsto nel fine settimana. Per questo la Cgil Campania ha deciso di aprire le proprie sedi di Napoli, Salerno, Avellino, Caserta e Benevento ai clochard che cercheranno ospitalità per ripararsi dal freddo nelle notti di venerdì, sabato e domenica.
“È giusto che alle parole e ai proclami di solidarietà seguano azioni concrete – sottolinea Franco Tavella, segretario generale della Cgil Campania –: ecco perché abbiamo pensato di offrire riparo ai clochard nelle nostre sedi dei capoluoghi, dalle 19 alle 7. Naturalmente, cercheremo di rispondere alle richieste adeguandoci alle nostre possibilità ricettive. Doteremo chi ne è sprovvisto di un sacco a pelo e offriremo a tutti una bevanda calda. Invitiamo le istituzioni a fare altrettanto e ad aprire i Comuni, le Province, le sedi, a chi ha bisogno di un tetto per la notte”.
Nell’apprezzare la sensibilità dimostrata dal cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, e il suo sforzo fatto per coinvolgere l’opinione pubblica sul problema povertà attraverso il dossier presentato nei giorni scorsi, Tavella chiede anche alle autorità ecclesistiche della regione di aprire le porte delle chiese ai senzatetto. “Sarebbe importante un’azione concordata per un vero e proprio piano di emergenza rivolto ai più poveri”, conclude il segretario generale della confederazione campana.
Campania, la Cgil apre le sue sedi ai senzatetto
8 febbraio 2012 • 00:00