Rassegna Sindacale compie sessant’anni: oltre mezzo secolo di informazione sindacale che, tra novità, cambi di rotta e ripensamenti, ha accompagnato da un punto di vista privilegiato – l’osservatorio di un’organizzazione popolare e di massa come la Cgil – la storia di questo paese, dagli anni della ricostruzione fino a quelli incerti che stiamo attraversando. Per le prossime settimane – a partire da oggi – festeggeremo i nostri 60 anni offrendo ai lettori la ricostruzione delle vicende di Rassegna Sindacale nella storia degli avvenimenti importanti che hanno accompagnato gli eventi del nostro paese: schede, articoli e testimonianze prestigiose uscite negli anni e da rileggere – o leggere per la prima volta – insieme.

Come è noto, Rassegna Sindacale ha iniziato le sue pubblicazioni il 15 dicembre del 1955: un anno essenziale, per la Cgil e per il paese: l’anno della sconfitta alla Fiat, dell’autocritica di Di Vittorio e della successiva svolta impressa alle politiche sindacali del più grande sindacato italiano. Non è un caso che un anno di svolte così cruciali si traduca non solo in una riorganizzazione degli strumenti politici, ma anche di quelli comunicativi, di informazione e propaganda, consolidati a partire da dieci anni prima, quando – con la guerra ancora in corso – il 24 gennaio 1945 la Cgil dà avvio alla sua prima pubblicazione regolare, il quotidiano Il Lavoro.

Se c’è una costante in tutti i cambiamenti che, a partire da quel 1945, hanno accompagnano la storia di tutte le testate della Cgil, è quella di realizzare uno strumento non solo “per”, ma anche “dei” lavoratori: vicino ai territori, alle fabbriche ai diversi luoghi di aggregazione. Si può dire che a distanza di alcuni decenni questo obiettivo non solo è sempre attuale, ma lo è ancora di più: visto che da quei tempi abbiamo assistito a una frammentazione e dispersione sempre più spinta del mondo del lavoro, che dunque necessita di strumenti sempre più capaci di tenere insieme informazione e strumenti di conoscenza condivisi.

In questo senso si spiega, dunque, la svolta di Rassegna Sindacale, che arriva al suo sessantesimo compleanno trasformata in strumento digitale, capace di arrivare ovunque ci sia una possibilità di connessione: computer, smartphone, tablet. Una sfida decisiva che punta a coinvolgere sempre di più lavoratori e territori e che va dunque oltre la “carta”. Nella circolare confederale del 18 ottobre 1955 che decise la nascita di Rassegna Sindacale, si legge che l’obiettivo della nuova testata sarà quello di fornire informazione, documentazione e orientamento. Tre finalità che, pur mutati i contesti e soprattutto gli strumenti (molto più potenti) a disposizione, ancora oggi animano Rassegna Sindacale digitale.