Un protocollo di sito per l'Interporto di Bologna su appalti, legalità e sviluppo. L'importante novità è contenuta nell'accordo firmato oggi presso il Comune con i sindacati – confederali e dei trasporti – che “esprimono soddisfazione per il risultato raggiunto” (qui il testo integrale, 8 pagine, pdf).

Nel dettaglio, il protocollo prevede: clausole di salvaguardia per la tutela dell'occupazione nei cambi di appalto; misure di forte contrasto a ogni tipo di illegalità e per la tutela del lavoro regolare e tutelato; investimenti sul sito con particolare attenzione alla mobilità per l'accesso all'interporto di lavoratrici e lavoratori; l'avvio di percorsi di integrazione, con progetti di carattere formativo, a favore dei tanti lavoratori stranieri presenti; la definizione di un tavolo di sito per la gestione unitaria del protocollo stesso, con la presenza di tutte le parti (istituzioni, Interporto, organizzazioni sindacali, organizzazioni datoriali e aziende).

“È il primo caso – sottolineano Cgil, Cisl e Uil di Bologna – in cui viene definito un protocollo del genere. Siamo quindi in presenza di una importante innovazione delle relazioni industriali. Un elemento essenziale per la logistica metropolitana rappresentata da Interporto che, ricordiamo, è una società partecipata dalle istituzioni locali”.