L'ipotesi sulla restituzione delle 14esime sarebbe la seguente: restituzione di circa 300 euro in 24 mesi, ovvero 12 euro al mese trattenuti dagli assegni dei soggetti coinvolti. Lo ha detto ieri sera (20 settembre) il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua.

Il recupero per 200mila pensionati, ha sostenuto, avverrà "nel modo più indolore possibile, per consentire di avere una trattenuta bassa evitando un impatto negativo". L'Inps farà verifiche legislative: "Stiamo controllando se la norma ce lo consente. Se otteniamo l'autorizzazione lo faremo senza problemi".

Sulle 14esime da restituire "si deve trovare una soluzione che non gravi eccessivamente sui pensionati, che stanno davvero vivendo una situazione di grande difficoltà". Lo ha detto ieri il segretario generale dello Spi Cgil, Carla Cantone. "Noi siamo per il rispetto della legge - ha specificato -, ma è bene anche sapere che l'Inps chiede la restituzione anche a chi ha sfiorato di un solo euro il tetto di 650 euro lordi mensili".

Può essere l'occasione, a suo avviso, "per riproporre all'attenzione della politica il tema delle 14esime. Non sarebbe male se il governo istituisse un tavolo per ampliare ulteriormente la platea dei pensionati che possono averne diritto".