Un documento unitario per il lavoro e lo sviluppo della Basilicata. È stato presentato ieri, 15 novembre, a Potenza dai segretari regionali di Cgil Cisl e Uil, in occasione dell’attivo unitario sul confronto tra i sindacati e il governo su pensioni e legge di stabilità.

Angelo Summa, Enrico Gambardella e Carmine Vaccaro hanno presentato un documento che riprende e sviluppa alcuni dei temi già affrontati nel Manifesto per il lavoro – Basilicata 2020. Il testo è articolato in sette capitoli: industria 4.0, petrolio e automotive, forestazione, infrastrutture, Matera 2019, legalità e appalti, welfare, precariato. Dopo la fase di confronto interno con le categorie, sarà poi inviato alla giunta regionale con la richiesta della riapertura del tavolo regionale.

Dobbiamo prendere coscienza della fase in cui siamo - ha detto il segretario generale della Cgil Basilicata Summa -. I dati sull’economia lucana, le condizioni materiali delle persone e le tante criticità che stanno emergendo in questi ultimi mesi nei settori strategici della Basilicata, ci consegnano un quadro di una regione che rischia il suo smembramento e la sua stabilità politica, economica, sociale e finanziaria”.

Non c’è capacità di dare risposta né traccia di confronto, sui temi del merito politico - ha continuato -. La classe dirigente ha smarrito visione e confronto, dimenticando che governare esige delle idee e delle proposte. La condizione sociale delle persone non prescinde dalle scelte politiche”.

Per i sindacati, occorre prendere consapevolezza che la condizione economica e sociale della Basilicata è conseguenza diretta delle politiche europee, del governo nazionale e del governo regionale, ognuno con le proprie responsabilità. “Dalle politiche del Jobs Act e dei bonus per i giovani del governo nazionale al diritto allo studio, oggi precluso alle fasce più deboli. Sarebbe stato più utile prendere i 260 milioni di euro dei bonus ai giovani e trasferirli sulle politiche vere per il diritto all’istruzione”.

Summa ha concluso sulla vertenza pensioni, ricordando che “il dibattito è ancora in corso. La piattaforma unitaria ha come obiettivo la modifica della legge Fornero affinché si renda il sistema previdenziale più flessibile”.