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Bari - Gigia Bucci, 34 anni, è il nuovo segretario generale della Camera del lavoro di Bari. È stata eletta oggi (5 luglio) dal direttivo alla presenza del leader Cgil Susanna Camusso. Prende il posto di Pino Gesmundo, recentemente passato a dirigere la confederazione pugliese. Mai dal 1901, cioè da quando è stata fondata la Camera del lavoro di Bari, c'era stato un segretario generale donna.
Barese, sposata, un figlio, laurea in Scienze politiche, Gigia Bucci si affaccia nel mondo sindacale nel 2006 quando inizia a lavorare in un call center con un contratto a progetto. È in quell’occasione che inizia a collaborare con il Nidil, il sindacato dei lavoratori atipici. L’anno dopo raggiunge l’obiettivo della stabilizzazione ottenuta combattendo in prima linea per sé e per i suoi colleghi. Nel 2010 entra in segreteria con delega alle telecomunicazioni. Intanto svolge anche il ruolo coordinatrice Regionale dei giovani Cgil. Nel 2013 è eletta segretario generale Slc Cgil Bari e nel 2015 entra nella segreteria della confederazione provinciale.
“Si apre per me una fase nuova e del tutto inaspettata – afferma la giovane segretaria –. Qualcosa che sicuramente non potevo immaginare quando nel 2006 dopo l’università entrai immediatamente nel mondo del lavoro per la mia voglia di indipendenza economica”. Una storia comune, la sua. Un lavoro precario e temporaneo per pagarsi un viaggio senza pesare sui genitori. “Sono andata nel più precario dei contesti, il call center, ed è stato quello l’inizio del viaggio della mia vita, cioè la militanza nella Cgil”.
“Non c’è stata una vertenza nel corso di questi anni che non ci abbia visti protagonisti – afferma nella sua relazione –. Penso alla difficile gestione della crisi del salotto, alla Om, ai call center, alla Bridgestone, alla grande distribuzione. La nostra forza è la capacità di lotta insieme alla proposta, assumendoci fino in fondo le nostre responsabilità, come la complessa vertenza del Petruzzelli sta dimostrando”. Dare continuità al lavoro già iniziato è stato il filo conduttore del discorso del neo-eletto segretario generale della Cgil di Bari. La nostra sfida, ha concluso, “sarà trasformare qualcosa che oggi sta solo sulla carta in un soggetto vivo perché l’Area Metropolitana diventi veramente occasione di coesione e di sviluppo del territorio”.