È stato sottoscritto oggi a Bari, nella sede della Città metropolitana, un protocollo d’intesa che prevede un confronto e una cooperazione costante tra il Comune, la Città metropolitana e le forze economiche, sindacali e sociali firmatarie dell’intesa, sugli aspetti della politica unitaria per favorire lo sviluppo. Una politica che sarà attuata attraverso il Pon Metro (il piano operativo della città) sia con l’utilizzo delle altre risorse derivanti dai Fondi richiamati in premessa. Firmatari Cgil Cisl, Uil, Città Metropolitana, Confindustria, Confapi, Confcooperative, Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna e Legacoop.

Il segretario generale della Cgil Bari, Gigia Bucci, ha spiegato: "Oggi è un giorno importante per l'area metropolitana e per la città di Bari. Siglare il protocollo significa da una parte riconoscere il valore al partenariato economico e sociale e dall'altra lavorare insieme per lo sviluppo del territorio in linea con quelli che sono i quattro assi del Pon Metro:  agenda digitale, rigenerazione urbana, politiche abitative e contrasto alla povertà. Parliamo nella sostanza di 91 milioni di euro. Il protocollo prevede un confronto e una cooperazione costante tra il Comune di Bari e la Città metropolitana, sugli aspetti della politica unitaria di sviluppo del territorio in relazione alle risorse sopra citate”

Il protocollo, in particolare vuole favorire ogni utile iniziativa a sostegno dello sviluppo e dell’occupazione e per attrarre investimenti e promuovere commerci, rafforzando il ruolo propulsivo e propositivo delle Parti Economiche e Sociali nel miglioramento della strategia metropolitana e dell’efficacia della programmazione prevista nel piano dagli altri programmi in tutti i principali ambiti d’intervento previsti nel piano strategico metropolitano; promuovere ogni tempestivo ed utile scambio di informazioni attraverso la definizione di stabili e periodiche procedure di consultazione e confronto; collaborare attivamente per valutare gli effetti dell’attuazione della strategia metropolitana attraverso il piano nonché di ogni altra iniziativa a sostegno dello sviluppo economico ed occupazionale, così come dei livelli di qualità della vita di tutti i cittadini della città Metropolitana di Bari; sostenere in tutte le sedi istituzionali, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze, le iniziative che possano rafforzare l’efficacia della politica metropolitana a sostegno dello sviluppo economico e dell’occupazione; dare impulso, attraverso l’esercizio delle rispettive competenze, a processi di più intenso e stabile dialogo sociale tra Enti locali e corrispondenti rappresentanze territoriali del partenariato.

 Con la sigla di questo protocollo, continua Bucci, si raggiunge sicuramente un primo importate obiettivo inquadrato nell’iniziativa nazionale “Laboratorio Sud” che ha visto una decina di giorni fa, precisamente il 12 luglio scorso, la città di Bari, essere protagonista di un focus in cui la Cgil Nazionale insieme a Cgil Puglia ha attenzionato i temi per lo sviluppo del Mezzogiorno tra cui l’utilizzo delle risorse comunitarie Fesr e Fse e su quelle derivanti dal Fondo di sviluppo e coesione e dal Patto per la Puglia. Si tratta di misure che serviranno allo stanziamento di finanziamenti indispensabili per rimettere al centro lo sviluppo del mezzogiorno anche attraverso l’occupazione.   

E’ora il momento, conclude Gigia Bucci, "di recuperare i gravi ritardi di spesa che si stanno accumulando e lo faremo pungolando le istituzioni ad un confronto serrato. Saremo quindi vigili sulla calendarizzazione dei prossimi incontri affinché non si perda ulteriore tempo e nessuna risorsa vada sprecata in vista del 2018".