Dopo molte ore di confronto sulla vertenza della Acciai speciali di Terni, cominciato nel pomeriggio di giovedì 4 settembre e concluso alle prime ore di venerdì, il Governo – su iniziativa dei ministeri dello Sviluppo economico e del Lavoro – ha sottoposto ad azienda e organizzazioni sindacali una proposta che le parti hanno sottoscritto. La proposta - ricostruisce in una nota la Fiom Cgil nazionale - prevede l'avvio di un mese di confronto, con il primo incontro già fissato per lunedì prossimo 8 settembre, da svolgere presso il ministero dello Sviluppo economico, che si dovrà concludere entro il 4 ottobre 2014.

Nella proposta, nella quale da tutte le parti al tavolo viene confermata l'Ast come patrimonio industriale per il paese oltre che per il territorio in cui opera - ricorda la Fiom - l'azienda si impegna a ritirare la procedura di mobilità e la disdetta del contratto integrativo aziendale in atto, così da permettere l'avvio di un confronto sgombro da atti unilaterali e da scelte precostituite.

"L'obiettivo di tale confronto - affermano Rosario Rappa, Segretario nazionale Fiom-Cgil, e Gianni Venturi, responsabile per la siderurgia - sarà quello di giungere a una ipotesi industriale condivisa su investimenti e rilancio industriale, organizzazione della produzione, miglioramento di efficienza, produttività e qualità, prospettive e dimensione dell'occupazione sia diretta che indotta".

"Come Fiom - proseguono i due sindacalisti - apprezziamo lo sforzo compiuto dal Governo per giungere a questa proposta e ci auguriamo che ci sia da parte dell'azienda una reale disponibilità a confrontarsi per giungere a un accordo condiviso". 

La Fiom ringrazia inoltre i lavoratori di Terni che, "con la loro lotta, hanno permesso questo primo risultato che consente alla delegazione trattante, a cominciare da lunedì prossimo, di affrontare una trattativa difficile e delicata senza il 'ricatto' dei licenziamenti in corso".