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Non si arresta la mobilitazione dei lavoratori delle acciaierie Ast di Terni contro il piano di licenziamenti (oltre 500) e tagli della multinazionale ThyssenKrupp. Domani, mercoledì 30 ottobre, una folta rappresentanza di lavoratori (previsti 10 pullman da Terni) raggiungerà la capitale, dove in mattinata i sindacati dei metalmeccanici di Terni hanno organizzato un presidio di protesta sotto l'ambasciata tedesca.
Sempre mercoledì mattina il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi vedrà l'amministratore delegato Lucia Morselli. La chiave di volta potrebbero essere i contratti di solidarietà, visto che pochi giorni fa la multinazionale ha firmato un integrativo con gli operai di Duisburg del tutto simile ai contratti di solidarietà italiani per garantire i posti di lavoro degli operai tedeschi.
Proseguono intanto lo sciopero permanente e i presidi in Comune e prefettura a Terni, oltre che alle portinerie. Notevolissimo lo sforzo economico sopportato dai lavoratori viste le tante ore di sciopero già accumulate e all'orizzonte. Per questo, i sindacati ternani hanno deciso di aprire un conto corrente per raccogliere la solidarietà concreta di chi vuole sostenere la lotta dei lavoratori.