“Abbiamo ribadito al Prefetto che sulla questione amianto occorrono risposte immediate ed efficaci, per poter finalmente sconfiggere un killer silenzioso che continua a mietere vittime innocenti in tutto il Paese. Vittime che meritano azioni concrete che garantiscano sia la bonifica dei siti inquinati che l’attivazione dei registri mesoteliomi (Renam) che in alcuni territori non sono ancora presenti”. Lo dichiarano i segretari di Cgil, Cisl e Uil Puglia, Gesmundo, Lezzi e Busto a margine della mobilitazione dinanzi alla Prefettura di Bari, a cui ha fatto seguito un incontro con il Prefetto del capoluogo. 

“Apprezziamo la disponibilità del Prefetto – affermano –, che si è impegnata a contattare i ministri interessati affinché già nel prossimo Def vengano inserite le risorse utili alle bonifiche, per rendere sani gli ambienti di vita e di lavoro dei cittadini e dei lavoratori, nonché per la previdenza destinata alle vittime dell’amianto e ai loro eredi. Ci auguriamo che questo governo non sia sordo nei confronti di quella che consideriamo un’emergenza socio-sanitaria assoluta”. Il sindacato, intanto, continuerà con le iniziative di mobilitazione: già il prossimo 8 novembre le confederazioni nazionali di Cgil, Cisl e Uil attueranno un presidio davanti al ministero del Lavoro.