Il sindacato si dichiara “molto soddisfatto” per la riuscita della prima protesta dei lavoratori Amazon in Italia. “Abbiamo avuto adesioni che hanno superato il 50, arrivando vicine al 60%” dei dipendenti blue badge di Amazon". E per quanto riguarda i lavoratori green badge, ossia i somministrati dalle agenzie interinali nel capannone di Castel San Giovanni, Fiorenzo Molinari, segretario Filcams Cgil Piacenza, precisa: “Sono lavoratori troppo ricattabili: oggi è troppo rischioso per loro fare questa iniziativa di protesta. Ma noi siamo qui fuori anche per loro, e per quelli che hanno deciso di lavorare”.

“Lo sciopero è un successo perché stiamo organizzando lavoratori in gran parte giovanissimi, che si avvicinano a questa modalità di lotta con molta prudenza - prosegue Molinari - Ci siamo arrivati dopo più di un anno di dialogo infruttuoso con l'azienda: dialogo sì, purché non si arrivi a nulla. Oggi, vedere le persone con il badge verde dimostrare la condivisione delle ragioni dello sciopero pur sapendo l’impossibilità di aderirvi in quanto, appunto, interinali, per noi è stata una grande soddisfazione. Questa è una mobilitazione paradigmatica dei rapporti di forza nel mondo del lavoro”.

Le prossime tappe

Lunedì 27 novembre confermato l'incontro tra sindacati e Amazon a Piacenza. “Credo che i sindacati confederali arriveranno più forti all'appuntamento di lunedì – spiega Molinari - Oggi c'è molta energia, i lavoratori hanno capito che unendo le forze possono ottenere risultati concreti, che in ultima analisi vadano a migliorare l'organizzazione del lavoro e la qualità di vita dentro e fuori il magazzino di Amazon. Scardinare l'impostazione di Amazon che punta a una totale dis-intermediazione tra azienda e singolo lavoratore, in Italia e nel mondo, è una filosofia che contrastiamo. I sindacati stanno facendo un lavoro serio, la proposta è sul tavolo, e lunedì ne discuteremo forti di questo sciopero”.

Solidarità a lavoratori Sda di Modena

Appresa la notizia di un incidente durante una protesta del sindacato autonomo a Modena, Molinari, ai lavoratori in sciopero ad Amazon, ha detto: “Esprimiamo vicinanza a tutti i lavoratori che cercano di affermare i loro diritti. Il nostro è un metodo rispettoso delle norme, che con i numeri e con il senso delle rivendicazioni vuole far avanzare le condizioni di lavoro. Siamo solidali anche con i SiCobas che stanno cercando di portare avanti le loro battaglie per i diritti dei lavoratori”.

Camusso: se sfrutta i lavoratori Amazon non è grande

“Siamo con i lavoratori di Amazon senza se e senza ma. La lotta per un lavoro dignitoso e rispettoso dei diritti è giusta. È una lotta che non solo condividiamo, ma che vogliamo sostenere in tutti i modi possibili. È una battaglia di civiltà, di solidarietà, di straordinaria importanza per il futuro di tutti i lavoratori, non solo italiani”. A dirlo è il segretario generale della Cgil Susanna Camusso, rimarcando che “aver messo al centro delle loro richieste l’organizzazione del lavoro, la contrattazione dei parametri operativi, in definitiva gli algoritmi, è più che opportuno, è un atto di straordinaria intelligenza. Non è un caso se allo sciopero hanno aderito anche tanti altri stabilimenti in Europa”. Per il leader sindacale "Amazon, come tante altre aziende, deve capirlo: non saranno mai grandi se i lavoratori saranno sfruttati, non avranno un lavoro decente, non saranno trattati con dignità”.

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