È stato rinnovato ieri, 19 novembre, il contratto provinciale dei lavoratori agricoli di Perugia per il biennio 2012-2013. Il rinnovo, sottoscritto da Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil con Cia, Confagricoltura e Coldiretti, arriva dopo una lunga trattativa che ha portato anche allo sciopero della categoria nel mese di ottobre.

L’accordo prevede un aumento salariale del 5,25 per cento, che per un quinto livello si traducono in circa 65 euro mensili, che saranno erogati in tre tranche, la prima, la più consistente (oltre metà dell’aumento complessivo) dal 1° novembre 2012.

Per quanto riguarda la parte normativa, è stato soppresso il livello di inquadramento più basso, utilizzato finora per la raccolta delle olive. Inoltre sono stati raggiunti risultati significativi per quanto riguarda le prestazioni integrative garantite dal “Fimila” (Fondo integrazione malattie infortuni lavoratori agricoli), aggiungendo l’assegno agli eredi in caso di morte del lavoratore e borse di studio per il lavoratore studente o per i figli del lavoratore.

“Si tratta di un risultato che reputiamo importante, viste le difficoltà in cui versano i lavoratori agricoli – è il commento dei sindacati firmatari –, perché permette un, seppur modesto, recupero salariale e un miglioramento delle prestazioni integrative, che possono sostenere i lavoratori nei momenti di maggiore difficoltà”.

L’auspicio di Flai, Fai e Uila è che ora si possa chiudere il prima possibile il contratto provinciale di Terni, “perché, nonostante le difficoltà dell’agricoltura umbra, i lavoratori, che sono il vero motore del settore, hanno diritto a una degna retribuzione e al pieno riconoscimento dei diritti contrattuali”.