Cgil presente in forze questa mattina a Reggio Emilia, per assistere alla prima udienza dibattimentale del processo Aemilia. Il sindacato si è infatti costituito come parte civile non solo come Cgil dell'Emilia Romagna, ma anche attraverso le Camere del lavoro di Modena e Reggio Emilia. Lo riferisce l'agenzia Dire.

Oltre al segretario regionale Vincenzo Colla, erano presenti oggi nel Tribunale anche i segretari provinciali Guido Mora (della Cgil di Reggio Emilia) e Tania Scacchetti (della Cgil di Modena). "Il sindacato, che rappresenta tanti lavoratori anche in Emilia – dichiara Mora –  è un soggetto alternativo alla criminalità organizzata. Noi abbiamo dimostrato di essere parte attiva costituendoci parte civile nel processo e lo vogliamo fare anche in futuro".

Sul tema del lavoro e del radicamento mafioso nel tessuto imprenditoriale, Mora avvisa: "Occorre fare autocritica sulle scarse attenzioni che in passato si sono manifestate. Noi lo abbiamo fatto anche come sindacato. Serve questo salto di qualità di autocritica, perché da qui si parte per svolgere un ruolo attivo e consentire che questo processo apra una fase nuova nel nostro territorio". Reggio "non è contagiata e ha gli strumenti per poter reagire", conclude, "occorre evitare estremizzazioni".