A febbraio 2018 è stato firmato l’Accordo di programma per il rilancio del territorio della provincia di Savona tra Mise, Invitalia, Anpal, Mit, Regione Liguria, Provincia di Savona e Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale Porti di Savona e Vado Ligure. L’investimento della Regione e del ministero dello Sviluppo per le nuove attività produttive è di 50 milioni di euro. Un’intesa raggiunta in tempi record soprattutto grazie all’azione propositiva della Camera del Lavoro di Savona.

La vicenda inizia nel 2013, quando è proprio il sindacato a denunciare la drammatica situazione dell'economia locale e a proporre la rimodulazione dell’Accordo di programma. Dopo una fase di mobilitazioni, sfociate nello sciopero dell’industria a maggio 2016, a settembre dello stesso anno il ministero riconosce lo status di area di crisi industriale complessa. Grazie a ciò, è stato possibile costruire – con il ruolo fortemente propositivo del sindacato e il supporto della ricerca della Fondazione Di Vittorio – il piano per la riconversione e la riqualificazione del territorio e lanciare le call per trovare attività produttive che volessero investire nell’area.

L’Accordo di programma appena firmato è uno strumento fondamentale. Compito del sindacato è adesso quello di monitorare passo passo i bandi e quindi gli investimenti necessari per ricollocare e riqualificare i lavoratori espulsi dalle imprese negli ultimi anni. Fondamentale sarà inserire all’interno di questo percorso anche il Campus Universitario di Savona con specifici progetti formativi, contando su esperienze già consolidate in Regione (Genova e Spezia) per intrecciare il mondo della conoscenza a quello del lavoro e creare opportunità occupazionali anche per i giovani laureati.

Questo è tanto più importante dal momento che sono considerati strategici per il rilancio dell'area due settori ad alta innovazione tecnologica: quello aerospaziale – grazie alla presenza sul territorio di Piaggio Aerospace che produce velivoli a pilotaggio remoto, i droni – e quello del materiale rotabile grazie a Bombardier, che colloca nel territorio di Savona le fasi a più alta componente di innovazione e competenze (progettazione e ingegnerizzazione) per la produzione dei treni veloci.

Andrea Pasa è segretario generale della Cgil Savona