“È grave che all’assemblea Abb di Frosinone, tenuta da Fim, Fiom e Uilm, l’interprete Lis per il personale non udente sia stato garantito solo a carico di sindacati e Rsu, perché l’azienda si è rifiutata di farlo. Evidentemente, questi lavoratori possono lavorare, ma non discutere insieme ai colleghi di diritti e problemi comuni, provando ad affrontarli con le rappresentanze sindacali. La vicenda è il sintomo di come i diritti e le tutele per tutti i lavoratori siano vissuti con fastidio dall’azienda. Auspichiamo che Abb ripensi a quanto fatto e adotti tutte le misure per garantire l’esercizio dei propri diritti ai lavoratori, avendo attenzione non solo alla forma, attraverso le certificazioni previste, ma anche alla sostanza, rimuovendo tutte le barriere fisiche e non al lavoro e alla partecipazione”. Lo dichiara Fabrizio Potetti, segretario Fiom di Roma e Lazio.