Saranno 103 i pullman che partiranno dalle Marche per Roma per la manifestazione della Cgil di sabato 25 ottobre. E, come in altre regioni, continuano ad arrivare adesioni, ma non ci sono più mezzi disponibili. La presenza dei marchigiani che raggiungeranno Roma in pullman, treno e auto private, sarà ben oltre le 5.000 persone.

“Porteremo in piazza a Roma la preoccupazione e la voglia di cambiamento dei lavoratori marchigiani, che stanno pagando più di altri il prezzo della crisi in termini di licenziamenti, precarietà, disoccupazione giovanile, cassa integrazione, crescita delle difficoltà economiche delle famiglie e della povertà” – dichiara Roberto Ghiselli, segretario generale della Cgil Marche –. Con noi, ci saranno anche precari, giovani, studenti e tanti lavoratori delle imprese in crisi che attendono dal Governo risposte precise e immediate”.

"Tante persone – prosegue il dirigente sindacale –, per dire con forza che il problema del Paese è il lavoro e che il lavoro non si crea cancellando i diritti e le tutele, ma con una diversa politica economica, con investimenti pubblici e privati e soprattutto con la crescita della domanda interna. In particolare, non è cancellando il diritto al reintegro in caso di licenziamenti ingiustificati, demansionando i lavoratori e favorendo i controlli a distanza che si favorisce l’occupazione".

Secondo gli ultimi dati Istat, nella nostra regione l’emergenza lavoro è forte: 70.000 i marchigiani in cerca di lavoro e un tasso di disoccupazione al 9,8%, che tra gli under 25 ha raggiunto la cifra record di 36,1. A questi dati, vanno aggiunti quelli altrettanto drammatici della cassa integrazione che, nei primi 8 mesi dell’anno, ha sfiorato i 30 milioni di ore, equivalenti al mancato lavoro di 24.000 persone.