Bentrovati allascolto del notiziario di RadioArticolo1. In studio Giorgio Sbordoni.   Verba volant. Nel giorno in cui FCA ha presentato le future strategie industriali, una grande mobilitazione Fiom ha ricordato allad Marchionne le tante promesse disattese in questi anni. Altro che piena occupazione e salari tedeschi nel 2018, lunica cosa a crescere è stata la cassa integrazione. Il manager italo-canadese ha definito il nuovo piano solido e coraggioso, e annunciato 45 miliardi di euro di nuovi investimenti, di cui 9 sulle vetture elettriche, e un focus sui modelli Alfa e Maserati. Adesso, la parola ai fatti.     Nuovo governo al via. Dopo 90 giorni di crisi politica lesecutivo a trazione 5stelle Lega ha giurato davanti al presidente della Repubblica. Adesso dovrà affrontare i tanti dossier aperti, a partire dalle vertenze industriali e dalloccupazione. E proprio oggi, poco prima di diventare ufficialmente presidente del consiglio, Giuseppe Conte ha parlato con i dipendenti Fedex Tnt in presidio davanti alla Camera dei Deputati. Ascoltiamo laccorato appello che gli ha rivolto un lavoratore. (sonoro)   Esuberi sotto la Mole. Nuovo shock per loccupazione torinese. Italiaonline conferma i 400 licenziamenti e la richiesta di cassa integrazione straordinaria. Nelle scorse settimane i sindacati avevano illustrato soluzioni alternative, adesso si andrà al muro contro muro.   Vertenza Umbria. I dati Inps recenti su cassa integrazione e Naspi confermano tutte le difficoltà della crisi. Nello scorso aprile, infatti, le ore di ammortizzatore utilizzate sono cresciute a dismisura rispetto allo stesso mese del 2017. Ancora più preoccupante il dato relativo alla prestazione che sostituisce la disoccupazione. Nella regione del centro Italia aumenta in modo drammatico il numero di chi cerca un impiego.   In nome della libertà. In Nicaragua si allunga la scia di morte dovuta alla repressione delle proteste di piazza contro il governo. Il centro nazionale per i diritti umani denuncia altre 11 persone decedute e oltre 70 feriti a Managua, in occasione di un corteo convocato proprio dalle madri delle vittime dei giorni addietro. Sono quasi 100 i cittadini che hanno perso la vita dal 18 aprile, quando è partita la mobilitazione.    Un 2 giugno di pace. Domani, nel giorno della Festa della Repubblica, tante associazioni in piazza per ricordare larticolo 11 della Costituzione: lItalia ripudia la guerra. Il servizio di Stefano Milani. L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. Parole chiare quelle dellarticolo 11 della nostra Costituzione, ma non sempre rispettate. Perché se lo fossero come si giustificherebbe il costante aumento delle spese militari del nostro Paese? E ancora: perché vendiamo armi allArabia Saudita che le usa da anni nella guerra in Yemen? Per questo domani tanti cittadini invece di andare alla consueta parata militare ai Fori Imperiali a Roma, coloreranno decine di piazze con la bandiera della pace per chiedere che le spese militari e limpiego delle forze armate rientrino nel dettato costituzionale, che si rilanci la ricerca e la produzione civile e sostenibile anziché quella militare. Per un 2 giugno diverso, un 2 giugno di pace.     E tutto. Per riascoltarci e saperne di più RadioArticolo1.it