Quando la lotta paga, accordo fatto, siglato il primo contratto tra una azienda di consegne a domicilio e i suoi lavoratori, Just Eat assume 4000 rider. E poi, scudo penale per chi vaccina ma anche sospensione che i sanitari che rifiutano il siero. Tra regioni del centro destra e governo conflitto strisciante mentre gli ospedali sono in difficoltà. Donne sempre più vittime della crisi

Prime pagine    

“Vaccini, prove tecniche di filiera italiana. Dieci aziende in pole per la produzione”, questo l’annuncio a tutta pagina de Il Sole 24 ore. Mentre il Corriere della Sera titola: “I vaccini anche in farmacia” e nel sommario “Sospeso dal lavoro chi non si immunizza, scudo penale per chi inietta le dosi”. Scelta assai diversa quella di La Repubblica che apre sugli esteri: “Otto minuti in ginocchio. Così l’America processa il razzismo”, mentre in taglio centrale il titolo dedicato alla pandemia, ma anche in questo caso con un taglio particolare: “La fronda dei governatori” e  nel sommario: “Virus, le Regioni del centrodestra chiedono a Palazzo Chigi riaperture immediate. Il no di Draghi e Speranza le gela. Anche dopo Pasqua zone rosse e arancioni. Il premier: riscoprire il gusto del futuro. Via Libera ai vaccini in farmacia”.
La Stampa: “Draghi: a luglio l’immunità di gregge” e nel sommario la spiegazione: “Vaccini, subito 3 milioni di fiale. Stop all’acquisto delle regioni. Dopo Pasqua superiori in presenza in zona arancione”. Per Il Messaggero: “Riaperture, nuovi criteri” mentre per il Fatto Quotidiano: “Dl Sostegni, meno soldi dei ristori”. Infine il Manifesto compie la stessa scelta del quotidiano fondato da Eugenio Scalfari e titolo sul processo contro gli assassini di George Floyd: “All’ultimo respiro”.

Le interviste

Il premio Nobel per l’economia Muhammad Yunus, a pagina 9 de La Stampa afferma: “Togliete i brevetti dai vaccini, l’egoismo di pochi minaccia il pianeta”. L’economista bengalese si schiera con la campagna lanciata da India e Sud Africa, in Italia tra i promotori anche la Cgil, per la sospensione della proprietà intellettuale sui farmaci e vaccini contro il coronavirus. Sostiene Yunus: “Non vedo molto sostegno dei leader politici per rendere i vaccini un bene senza brevetto……Nel frattempo le frustrazioni in tutto il mondo non possono che essere espresse come apartheid vaccinale o nazionalismo vaccinale o ancora come tribalismo vaccinale. Molti leader hanno già sottolineato la crisi morale che questa situazione rappresenta per tutti noi”.  E rispondendo ad una domanda di Karima Moual, il premio Nobel afferma: “I leader politici considerano più nel loro interesse sostenere le grandi aziende che contribuiscono all’economia nazionale. Ma di fatto scelgono il profitto, di proteggere l’economia a spese delle persone”. Ma la pandemia finirà ed allora occorre guardare al futuro: “È importante pensare a cosa succederà al mondo dopo la pandemia. Continuo a cercare di attirare l’attenzione delle persone perché comprendano che si tratta di una grande opportunità per ricominciare da capo, staccandoci dai vecchi modi di fare le cose. Il nostro lavoro per costruire un nuovo sistema economico deve iniziare oggi perché domani sarà troppo tardi”.

Se occorre pensare ora a costruire un nuovo modello economico bisogna partire da chi è più fragile come i lavoratori e le lavoratrici dell’agricoltura. A lanciare l’allarme è il segretario generale della Flai Cgil Giovanni Mininni dalle colonne de il Manifesto: “Da aprile scorso prima il governo Conte 2 ora quello Draghi hanno escluso i lavoratori agricoli da ogni provvedimento di ristoro. Non è stato fatto più nulla per loro, per chi nella pandemia è stato definito essenziale e invece non è considerato. Oltre all’esclusione dal Decreto Sostegni gli esempi sono purtroppo molti. E colpiscono un numero impressionante di lavoratori, circa un milione”. Oltre ai mancati ristori Mininni sottolinea che c’è ancora chi vorrebbe la reintroduzione dei voucher e la regolarizzazione dei migranti si è bloccata. Per far sentire la voce di chi assicura l’efficienza della produzione alimentare e per affermare che i diritti vanno garantiti a tutti, domani, mercoledì 31 marzo si manifesterà davanti a Montecitorio.

Diverse, poi, le conversazioni che si occupano dei diversi aspetti della pandemia: sul Corriere della Sera parla il direttore delle emergenze degli Spedali Riuniti di Brescia Gabriele Tomasoni: “I malati gravi crescono, noi medici lo sapevamo ma nessuno ci ascolta”.

Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti parla della campagna vaccinale (pag.5 del Corriere della Sera) e dice: “Serve avere rifornimenti regolari di vaccini. L’Ema decida presto se validare lo Sputnik. Per quanto riguarda le riaperture, l’economia riparte se si batte il virus”.

La segretaria di Magistratura Democratica Mariarosaria Guglielmi, per fortuna aggiungiamo noi, pronuncia parole di chiarezza sulla richiesta dell’Anm di vaccinare i magistrati: “Sbagliato chiedere la precedenza dai magistrati messaggio fuorviante. Nelle aule di giustizia il rischio di contagio c’è ma minacciare lo stop dei tribunali è stato un errore”. L’intervista completa si può leggere a pag. 7 de La Repubblica.

Ancora al Corriere della Sera, infine, parla il ministro del turismo Massimo Garavaglia che risponde agli albergatori preoccupati per la possibilità di viaggiare verso l’estero ma non tra le diverse regioni italiane: “Sbagliato preoccuparsi, questa estate sarà come quella dello scorso anno. Anzi meglio. Prima di tutto abbiamo i vaccini, ma poi abbiamo l’esperienza del passato, i comportamenti sono più responsabili, i protocolli ormai sono collaudati, io sono molto ottimista”.

Giovanna Vitale, a pag. 15 de La Repubblica, dialoga con la ministra delle Pari Opportunità e della famiglia Elena Bonetti: “L’assegno unico e universale è un risultato storico perché in Italia facciamo finalmente un primo passo per cambiare le politiche familiari rimettendo al centro le nuove generazioni, le donne, il sostegno alla genitorialità e la parità di genere…..L’assegno unico e universale è il primo pezzo di un’ampia riforma a servizio delle famiglie…..Ma questa è solo la prima delle misure del Family act: alla fine del percorso avremo una visione organica delle politiche familiari su educazione, natalità, sostegno alla genitorialità, lavoro femminile e autonomia dei giovani”.

Editoriali e commenti

A pag. 3 de Avvenire, l’economista Leonardo Becchetti chiede venga fatto un “tagliando generativo” al reddito di cittadinanza. Una analisi dell’esistente e un vero e proprio piano per riformare questo strumento indispensabile tanto più oggi che la povertà è esplosa. Strumento, appunto, che però va spogliato degli aspetti ideologici che si porta dietro e adeguato a rispondere davvero ai bisogni di tante famiglie.

Duro lo scritto di Enrico Pugliese a pag. 15 de il Manifesto, il titolo è esplicativo: “L’anno orribile dei braccianti immigrati”, ricorda che è passato un anno da quando in un manifesto la Flai Cgil chiedeva la regolarizzazione di chi arrivato da lontano lavoro senza documenti nelle campagne italiane. Un anno, ma nulla o quasi è successo.

Stefano Lepri a pag. 21 de La Stampa si interroga sulle incognite del Recovery: “In Italia ci stiamo ancora domandando se riusciremo a presentare una sufficiente quantità di progetti capaci di superare l’esame e se una volta ottenuto tutto quel denaro le nostra scassate amministrazioni saranno in grado di spenderlo. Eppure la capacità collettiva dell’Europa di riaversi sarà cruciale per un Paese debole come il nostro…….l’Italia può poco da sola: però un personaggio autorevole come Mario Draghi aiuta a spostare gli equilibri”

Economia lavoro e sindacato

Quando la lotta paga. Accordo fatto, siglato il primo contratto tra una azienda di consegne a domicilio e i suoi lavoratori, Just Eat assume 4000 rider. Soddisfazione dei sindacati. L’accordo prevede 9,60 euro di compenso orario che potrebbero i 10,15 se si considerano ferie e permessi retribuiti. E poi appunto, ferie, permessi, malattia, diritti e tutele. È un accordo importantissimo, così viene considerato da quasi tutti i quotidiani, dimostra che mobilitazioni, lotte ma anche confronto e contrattazione servono. E soprattutto il valore del contratto.

Ne parla Patrizia Pallare su Collettiva.it  4mila rider assunti come dipendenti entro l’anno

Mentre per leggere l’intesa nel dettaglio e i commenti di Nidil e della Filt: Just Eat, accordo storico

Tutti i quotidiani danno risalto, ne scrivono, tra gli altri, Roberto Ciccarelli su il Manifesto Maria Carla De  Cesari e Matteo Prioschi su Il Sole 24 ore, Gabriele De Stefani su La Stampa, Grigorio Massa su Avvenire.
Alessia Gemma, su Repubblica Napoli, racconta dell’inaugurazione della “Casa dei Rider” in Galleria Principe di Napoli nel capoluogo campano: “ieri il taglio del nastro negli spazi di ‘Bicycle house’ Con mezza giunta comunale. L’iniziativa è voluta dall’Associazione ‘Napoli Pedala’ d’intesa con la Cgil e con l’Inail”.

A pag. 6 de Il Sole 24 ore, Claudio Tucci parla di divario occupazione: “Bankitalia: 76mila lavori stabili in meno per le donne, 44mila in più per gli uomini”. Riporta i dati dell’ultima nota congiunta Banca di Italia e ministero del lavoro sull’occupazione in Italia. Moltissime ombre, soprattutto- oltre alla perdita di posti di lavoro – l’aumento delle diseguaglianze tra i generi. Insomma si conferma che le più colpite dalla crisi sono le donne. Ne scrive anche Paolo Baroni su La Stampa.

A pag. 8 del Corriere della Sera Giovanni Bianconi illustra i contenuti del Decreto che dovrebbe andare in Consiglio dei Ministri mercoledì prossimo: Scudo penale per chi vaccina, “chi rifiuta di vaccinarsi potrà essere sospeso”. Ma il vero “scontro” tra regioni (non tutte) e governo si consuma sulle riaperture, ne scrive – tra gli altri – Tommaso Ciriaco a pagina 3 de La Repubblica: Il premier e Speranza gelano il centro destra, No al liberi tutti”. E sempre sul quotidiano romano Viola Giannoli dettaglia le diverse posizioni in conferenza Stato regioni.

“Una decina di aziende sono in corsa per partecipare alla costruzione di una filiera italiana dei vaccini anti-Covid. L’obiettivo è avviare la produzione in 3-4 mesi, così da raggiungere la autosufficienza vaccinale entro la fine dell’anno”. Lo scrive Marzio Bartoloni a pag. 3 de Il Sole 24 ore.

Ieri firmato l’accordo con le farmacie per la somministrazione dei sieri contro il Covid. Mauro Evangelisti a pag. 4 de Il Messaggero scrive: “Profilassi anche in farmacia (e non servirà il medico). Oggi si parte con la Liguria).

Moltissime le vertenze e le emergenze lavoro. Tra queste Alitalia, ne scrive Umberto Mancini a pag. 9 de Il Messaggero: pazienza finita sul caso Alitalia. Ita, sostenuta dal governo, vuole stringere i tempi e incalza la commissione Ue per ottenere il via libera al decollo….il Cda della Newco ha scritto una lettera a Bruxelles allo scopo di arrivare ad una soluzione definitiva entro 48 ore”

Per il quadro completo di tutti gli appuntamenti Cgil, vedi l’Agenda di Collettiva.