L'omicidio "Pensavo di trovare in Italia uno spazio di vita una ventata di civiltà, un’accoglienza che mi permettesse di vivere in pace e di coltivare il sogno di un domani senza barriere né pregiudizi. Invece sono deluso. Avere la pelle nera in questo paese è un limite alla convivenza civile". Così il giovane rifugiato sudafricano aveva raccontato in un'intervista poco prima di essere aggredito e assassinato. Era il 25 agosto 1989 e il suo nome rimarrà per sempre legato alla lotta contro razzismo e sfruttamento
24 agosto, 2021