da Rassegna.it   Nel ricordare il destino faticoso quando non tragico di tanti migranti che lavorano nei nostri campi, Jean René Bilongo, segretario nazionale Flai Cgil, ha rivendicato nel suo intervento al congresso della Cgil a Bari, limportanza della legge 199 contro il caporalato, che il governo sta cercando di smontare. E a chi in maniera pretestuosa continua a chiedere alla Cgil dove eravate, risponde: Sono anni che facciamo manifestazioni e che cerchiamo di esplorare ogni possibile percorso che possa ridare dignità e diritti. La legge 199 non va toccata, una legge di civiltà e contro lo sfruttamento nel lavoro. Tante condizioni di lavoro sono terribili, indecorose, non solo in agricoltura e non solo per i migranti: tutti noi ricordiamo la sorte dellitalianissima Paola Clemente che ha pagato con la vita condizioni durissime. E non passa giorno senza che non ci giunga notizia di terribili condizioni di sfruttamento, perché in agricoltura i lavoratori vivono in solitudine e in continua intimidazione. E invece, ha aggiunto Bilongo, noi dobbiamo garantire diritti ed estensione dei diritti e il lavoro in condizioni dignitoso a tutti. E su questo, ha ripetuto Bilongo, la Cgil cè. Sappiamo dove le persone lavorano e dove siamo noi. Ci misuriamo con tutto, persino con il tema dello spopolamento delle aree interne e siamo stati i primi a denunciare la vergogna del decreto Salvini sulla sicurezza.