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Le segreterie nazionali di Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil, Fismic, Uglm e Usb hanno richiesto con urgenza ai ministri del Mimit Urso e dell’Economia Giorgetti, anche rispetto alle preoccupanti notizie di stampa su un ipotesi di divisione della società tra Italia e Francia, la convocazione del tavolo ministeriale per dare seguito all’incontro del 10 aprile scorso e discutere del piano di riorganizzazione presentato da STMicroelectronics al “Capital market day” del 20 novembre 2024.
“Non è accettabile la dichiarazione fatta dall’azienda, nell’audizione avuta in Regione Lombardia, di un esubero di circa 1.200 dipendenti su Agrate a fronte del completamento dell’investimento sui 12 pollici”, spiegano i sindacati: “Come è inaccettabile che il confronto sul piano industriale non sia iniziato. Gli investimenti, sostenuti anche con risorse pubbliche, sono necessari e urgenti e dovranno avvenire senza però alcuna riduzione di personale”.
Per le sei sigle “è prioritario discutere di investimenti nella ricerca, nuovi prodotti e processi. Necessario avere conferme sui tempi di sviluppo degli investimenti a Catania, ottenere certezze del mantenimento occupazionale e industriale ad Agrate e in tutti i siti italiani. Per come ci è stato illustrato, questo piano è inaccettabile. Chiediamo che il confronto inizi subito e che il governo si assuma le sue responsabilità”.