Il 7 ottobre al Bunker di Torino, l’evento “Riders on the storm” inaugurerà la cassa di mutua solidarietà rider promossa dal Nidil Cgil del capoluogo piemontese. A partire dalle 18, interverranno il segretario generale Nidil Cgil Torino Danilo Bonucci, il rider Enrico Francia e Giulia Rinaldi, figlia del sindacalista Mimmo Rinaldi, prematuramente scomparso, a cui verrà intitolata la cassa di solidarietà. A seguire, i concerti di cinque artisti attivi sul territorio torinese.

L’evento sarà a ingresso libero, con una donazione minima di cinque euro che andranno interamente a finanziare la cassa di solidarietà, insieme ai fondi raccolti attraverso il crowdfunding online. I locali dell’associazione culturale “Variante il Bunker” sono stati offerti a titolo gratuito per l’evento, che è sostenuto, come privati cittadini, anche da diverse personalità della politica.

Il progetto “Riders on the storm”

“L’istituzione della cassa fa parte della più ampia volontà del sindacato di offrire un sostegno non solo in termini di assistenza legale e servizi fiscali, come nel caso di blocco degli account o di contenziosi riguardo a questioni legate al contratto con le piattaforme – afferma Danilo Bonucci -. L’obiettivo è affrontare tutte le problematiche che sostanzialmente derivano dai bassi salari percepiti dai rider”.

I fondi raccolti nella cassa serviranno quindi a “coprire le spese di manutenzione dei mezzi necessari per lavorare, a contrastare l’emergenza affitti, a evitare il ricorso a forme di strozzinaggio e caporalato digitale, a favorire i ricongiungimenti familiari”, spiega il segretario generale.

Oltre al sostegno economico ai lavoratori, Nidil Cgil Torino negli ultimi mesi ha dato avvio a diverse esperienze di dialogo e collaborazione con altri enti. Con l’agenzia per il lavoro Synergie è stato avviato un progetto di formazione retribuito per i ciclofattorini, che ha già portato al reinserimento in aziende di livello di 20 lavoratori. La collaborazione tra Rsa Nidil e gli uffici Lo.ca.re del comune di Torino, che mira a favorire soluzioni abitative sostenibili per i lavoratori, ha permesso ad alcuni rider di trovare sistemazione a prezzi controllati e agevolati.

Il sostegno iniziale della cassa di resistenza rider è a carico di Nidil Cgil Torino (che gestirà anche il suo funzionamento), Nidil Cgil nazionale e Camera del lavoro Cgil di Torino, insieme ai fondi raccolti nell’evento del 7 ottobre e le libere sottoscrizioni. Entro la fine dell’anno sarà però costituita una fondazione ad hoc deputata alla gestione della cassa.