“Sciopero di ogni prestazione straordinaria e aggiuntiva, dal 18 giugno al 17 luglio, per tutto il personale di Poste Italiane in Emilia Romagna”. Ne danno notizia Giuseppe Ledda e Francesco Miceli della Slc Cgil Emilia Romagna. “Ci saremmo aspettati un confronto di merito serio, dopo il ripetersi di incontri senza sostanziali passi in avanti, con un’azienda riluttante ad affrontare le istanze sindacali oggetto del conflitto, tematiche che non possono essere rimandate a lungo”, affermano i due sindacalisti.

Tra i punti di criticità, “la carenza di personale nei settori del recapito, della logistica e negli uffici postali, testimoniato dal ricorso continuo al lavoro straordinario; il mancato rispetto dell’orario di lavoro con straordinari non pagati; carichi di lavoro nel recapito che comportano un’intensificazione della prestazione lavorativa; le pressioni commerciali e i distacchi reiterati nella sportelleria; l’esternalizzazione di servizi di trasporto al Cmp”.

“Il risanamento dei conti realizzato e decantato dall’azienda – sottolineano gli esponenti della Slc – si è giovato della collaborazione e dei sacrifici delle lavoratrici e dei lavoratori, che oggi meritano delle risposte immediate. Come Slc riteniamo sia arrivato il momento di aprire un percorso di rivendicazione sindacale, a partire dai luoghi di lavoro, che metta al centro le condizioni di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori sempre più disagiate, intervenendo sull’organizzazione del lavoro nel rispetto degli accordi sottoscritti”.