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“Contro l'abbandono del ministero della Cultura”. Così si chiama la manifestazione indetta per lunedì 4 luglio a Roma da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa, proclamata assieme allo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori. L’appuntamento è alle ore 11 davanti la sede del dicastero (in via del Collegio Romano 27). Nella stessa giornata, in tutta Italia si terranno presìdi davanti alle Prefetture e assemblee nei luoghi di lavoro.
Al centro della protesta, che continuerà mercoledì 13 luglio con l’assemblea nazionale di tutti i lavoratori del ministero, è anzitutto “la drammatica carenza di personale, con appena 10.567 dipendenti in servizio (al 31 dicembre scorso) a fronte di una dotazione teorica di circa 19 mila unità, mentre l’indizione di nuovi concorsi è praticamente ferma al 2019/2021, con numeri che già allora erano insufficienti”.
Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa rivendicano quindi “un piano straordinario di nuove assunzioni per il ministero”, denunciando nello stesso tempo “un quadro di mancato rispetto del contratto, l'azzeramento del lavoro da remoto e il disinteresse con cui vengono affrontati i temi legati al Pnrr”.
Riguardo il Piano nazionale di ripresa e resilienza, i sindacati sottolineano come sia “di vitale importanza anche la questione della mole dei carichi di lavoro dovuti all'attuazione del Pnrr, che sinora non sono stati affrontati con la dovuta attenzione, ovvero assolutamente ignorata dal Soprintendente speciale e non corroborata da adeguati interventi occupazionali”.