"Dopo la denuncia nei giorni scorsi di un sindacalista della Fiom/Cgil, anche 9 lavoratori della Frama Action di Novi di Modena sono stati denunciati per aver ostacolato le attività dello stabilimento durante il presidio". Lo rendono noto la Fiom e la Cgil di Modena in un comunicato nel quale annunciano, in caso di conferma delle notizie di stampa, di essere pronte alla mobilitazione.

"Non è possibile che le leggi italiane trattino come delinquenti i lavoratori che si organizzano per evitare di perdere il posto di lavoro e,  invece, le aziende che licenziano senza farsi scrupoli, come la Frama, gettando nella disperazione intere famiglie, rimangano inattaccabili", scrive il sindacato. 

"I lavoratori si organizzano in presidio perché qualcun altro, in questo caso l’azienda, ha messo a serio repentaglio le loro prospettive di vita e della loro famiglia - continuano Fiom e Cgil - Il legislatore deve capire questo. È ora di addossare le responsabilità a chi ce le ha veramente". 

Il sindacato sottolinea anche come sia "assurdo che i diretti interessati vengano a conoscenza delle denunce prima a mezzo stampa che con notifica ufficiale. La denuncia al sindacalista della Fiom è stata infatti notificata solo ieri, mentre la notizia è stata diramata già la scorsa settimana. Altrettanto vale per i lavoratori in presidio, che vengono a conoscenza stamattina solo a mezzo stampa di possibili denunce". 

Quindi se tutto ciò verrà confermato, la Fiom si farà promotrice di una manifestazione sotto la Prefettura, insieme alla Cgil. La Fiom chiama "tutti i cittadini modenesi, che ancora hanno cuore i diritti del lavoro, al presidio per prendere una posizione netta contro atteggiamenti autoritari e irresponsabili da parte aziendale". Intanto, l’incontro di ieri con la proprietà di Frama si è chiuso con un nulla di fatto e con un ennesimo rinvio al 21 febbraio. "Sicuramente questi avvenimenti non aiutano a mantenere un clima positivo per trovare soluzioni alla vertenza", conclude il sindacato.