Accordo raggiunto tra Fillea Cgil, Feneal Uil, Filca Cisl e Federmaco per il rinnovo del contratto cemento industria, scaduto il 31 dicembre scorso, che interessa 8.500 addetti (oltre al cemento, anche i lavoratori della calce e del gesso). “L’aumento salariale – spiegano i segretari nazionali Federico, Pascucci e Fiorucci – è pari a 90 euro al livello AS3, diviso in tre tranche: la prima di 40 euro a ottobre 2019, la seconda di 30 euro a dicembre 2020 e l’ultima, di 20 euro, a dicembre 2021. Si tratta di ben 1.690 euro in tre anni, somma più alta dell’inflazione prevista dall’Istat, con aumenti certi e senza verifiche ex post".

Un risultato molto importante, sottolineano Fillea, Feneal e Filca, vista la pesante crisi che ancora oggi colpisce il settore, e rafforzato da altre misure che i sindacati sono riusciti a ottenere. "Sono previste maggiorazioni per il lavoro straordinario e per chi esce dal ciclo continuo per motivi non imputabili alla volontà del dipendente", spiegano: "Sul fronte della previdenza complementare il testo prevede cinque euro come adesione contrattuale al Fondo Concreto per i lavoratori non iscritti. Inoltre le parti hanno stabilito un aumento dello 0,30 per cento per tutti i lavoratori iscritti al Fondo. L’elemento di garanzia retributiva (egr), nelle aziende dove non è praticata la contrattazione di secondo livello, è aumentato di 20 euro (170 euro annui totali)".

L’accordo prevede una migliore gestione delle concessioni del lavoro part-time, una maggiore attenzione sul tema conciliazione vita-lavoro, con l’introduzione di forme di mobilità sostenibile e smart working. Nel testo c’è inoltre il miglioramento della normativa vigente sui contratti a tempo determinato, con la clausola che prevede l’obbligatorietà di stabilizzazione del 50 per cento dei contratti a termine, con una quota massima complessiva di utilizzo del 20 per cento. Per le pari opportunità viene introdotto un incentivo alla divisione del lavoro di cura dei figli, con l’aumento fino al 70 per cento dell'indennità prevista per l’astensione facoltativa per i lavoratori padri".

Fillea, Feneal e Filca evidenziano anche "le maggiori tutele alle donne che hanno subito violenza e sono state inserite in percorsi di sostegno. Infine, c’è l’estensione del congedo matrimoniale alle unioni civili. Anche tutto il tema della sicurezza e del rispetto ambientale è stato rafforzato, rimarcando la responsabilità sociale d’impresa e la necessaria attenzione del rispetto normativo da estendere anche alle società esterne occupate in appalto". Molto importante anche l’introduzione del Comitato bilaterale dei materiali da costruzione, l’avvio di un unico sistema bilaterale dei materiali delle costruzioni in grado di gestire le evoluzioni del settore, le innovazioni e le riorganizzazioni, e l’avvio di una commissione per l’aggiornamento della classificazione del personale. Segnaliamo, infine, che le assemblee per sciogliere la riserva sull’ipotesi di accordo dovranno essere concluse entro il prossimo 15 luglio.