L’esplosione avvenuta ieri, 25 giugno, in serata a Napoli, in Via Peppino De Filippo, ha causato la morte di un operaio. L’uomo, 57 anni, si chiamava Giovanni Scala ed era il cognato del titolare del ristorante ‘Corrado’. Secondo i primi accertamenti, la causa sarebbe una fuga di gas di gas avvenuta all'interno del deposito di un ristorante dove si trovavano alcune bombole. Lo stabile è parzialmente crollato e gravi danni sono stati riportati da un altro noto ristorante, adiacente al deposito.

I soccorritori hanno prima estratto viva una donna ferita e poi aiutato sul posto altre tre persone. Quindi sono cominciate le ricerche dell’uomo dato per disperso: quando è stato individuato, per lui non c'era più nulla da fare. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha attivato il Centro Coordinamento Soccorsi presso la Sala di protezione civile della Prefettura per il coordinamento delle attività. Sul posto sono intervenute varie squadre dei vigili del fuoco, agenti della Polizia locale, carabinieri, polizia di Stato ed anche un magistrato della procura di Napoli che ha aperto un fascicolo sull'esplosione. Lo scoppio ha provocato il panico tra gli abitanti della zona, nel centro della città, che sono scesi in strada. Tutta la zona è stata interdetta ed anche il traffico dei veicoli ha subito pesanti ripercussioni.