Alessandro Borgioni, della Filt Cgil Lazio, dopo i due incidenti mortali dei giorni scorsi nei porti di Civitavecchia e Trieste, afferma l’esigenza di “porre il tema se è stato fatto abbastanza” per prevenire gli infortuni e le morti sul lavoro e “cosa è necessario fare”. “Bisogna intervenire sui controlli, sulla formazione e l’aggiornamento dei mezzi con cui si lavora nei porti”, dice Borgioni, per il quale bisogna sostenere con strumentazioni efficienti un lavoro, quello dei portuali, che è particolarmente difficile.