“È un momento delicato per la chimica europea e per lo stabilimento Ineos di Rosignano. Servono responsabilità condivisa e non decisioni unilaterali”. A parlare è Stefano Santini, segretario generale della Filctem Cgil Livorno, dopo l’incontro del 22 ottobre con la direzione del gruppo Ineos, di cui fa parte anche Inovyn. Il sindacato ha chiesto che non venga preso in considerazione alcun intervento che possa comportare riduzioni di personale.

L’allarme del gruppo e le mosse all’estero

I vertici del gruppo britannico hanno ribadito le preoccupazioni espresse dal fondatore e Ceo Jim Ratcliffe: la perdita di competitività della chimica europea rispetto a Stati Uniti e Cina. Per far fronte alle difficoltà, Ineos ha già adottato misure drastiche. A Tavaux, in Francia, sono stati fermati gli impianti dei clorometani; a Martorell, in Spagna, si è ridotta temporaneamente l’attività; a Rheinberg, in Germania, è stato chiuso un ramo produttivo.

Santini avverte: “Decisioni unilaterali in Italia sarebbero un segnale di rottura e disimpegno, un alibi per giustificare tagli occupazionali. I posti di lavoro vanno salvaguardati”.

“Difendere la chimica significa difendere il futuro industriale”

L’azienda ha assicurato che condividerà con il sindacato tutti gli aggiornamenti e le informazioni sulle prospettive del gruppo. Intanto, la Filctem Cgil ha illustrato ai lavoratori l’esito dell’incontro in un’assemblea tenuta questa mattina a Rosignano.

“L’allarme di Ineos – sottolinea Santini – conferma ciò che denunciamo da tempo: senza una politica industriale europea capace di ridurre i costi energetici, rivedere i dazi e proteggere il mercato interno dalle importazioni sleali, la chimica europea rischia di perdere competitività, posti di lavoro e competenze”.

Richiesta di un tavolo ministeriale sulla chimica

La Filctem Cgil Livorno si attiverà per coinvolgere le istituzioni locali e regionali, con l’obiettivo di aprire un tavolo ministeriale che affronti in modo strutturale le criticità del settore chimico. “Difendere la chimica europea – conclude Santini – significa difendere il lavoro, le competenze e il futuro industriale dell’Europa”.