Dopo l’incontro al tavolo di crisi della Regione Toscana, la situazione della Roberto Cavalli è ancora incerta. Le Rsu, la Femca Cisl e la Filctem Cgil territoriali ribadiscono che “deve essere garantita la salvaguardia dei posti di lavoro ed il radicamento del marchio nel nostro territorio”.

La comunicazione dell’apertura da parte dell’azienda di una cassa integrazione di 6 mesi e per 229 dipendenti è stata fatta mentre la discussione era in atto in Regione: “Oltre alla mancanza di un minimo rispetto formale delle parti in causa - dicono i sindacati - è evidente che tale decisione crea ancora più incertezza, in quanto ad oggi tale intenzione non è accompagnata da un piano industriale o un progetto minimamente definito.”

Aspettando la convocazione del tavolo ministeriale per la discussione dell’ammortizzatore sociale, è stata quindi convocata una assemblea per la mattina del 30 Aprile: i sindacati e le Rsu denunceranno ancora una volta “un atteggiamento non trasparente che la proprietà insieme al management stanno portando avanti da mesi del quale saranno ritenuti responsabili”.