“Sarebbe paradossale un nuovo stop all'assegnazione dell'area ex Fiat di Termini Imerese”. A dirlo sono il segretario generale Cgil Sicilia Alfio Mannino e il segretario Fiom Cgil Sicilia Roberto Mastrosimone, appresa la notizia del ricorso al Tar del Lazio sull'assegnazione al gruppo Pelligra dell'area ex Fiat in Sicilia.

“La Regione convochi subito una task force per vedere come intervenire in caso di possibili deliberazioni del Tar di sospensione delle procedure in corso”, spiegano i due dirigenti sindacali: “Ne va della sorte di 560 lavoratori diretti e 200 dell'indotto che da novembre si troverebbero senza reddito”.

Per Mannino e Mastrosimone “un rallentamento o uno stop delle procedure con nuova gara trascinerebbe ancora una vicenda dalla durata ventennale, sottraendo certezze al territorio e ai lavoratori. A novembre scadrà l'amministrazione giudiziaria e c’è intanto da capire subito quale sarebbe la sorte dei lavoratori, in ammortizzatori sociali alcuni, altri in attesa di prepensionamento, se ci saranno ulteriori proroghe o meno”.

I due esponenti sindacali così concludono: “I lavoratori e l'intera area vivono un clima di incertezza ormai da troppi anni, e una vertenza che poteva diventare emblematica di reindustrializzazione possibile rischia di diventare emblematica invece del fallimento delle politiche industriali regionali e nazionali e della desertificazione industriale della Sicilia. Il governo regionale intervenga tempestivamente per dare il segno ai lavoratori che non sono soli”.