Lavoratori Almaviva in sciopero oggi, giovedì 25 luglio, per l'intero turno contro il piano esuberi che riguarda 1.600 addetti su 2.800 della sede di Palermo. La mobilitazione, indetta da Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Tlc, arriva dopo il recente flop del tavolo al ministero dello Sviluppo economico. Il 'popolo delle cuffie' si è dato appuntamento alle 9.30 in piazza Verdi, nel cuore della città. Poi corteo fino alla presidenza delle Regione. Sindacati e lavoratori chiedono un incontro urgente con la presidenza della Regione siciliana per l'apertura di un tavolo dedicato alla vertenza Almaviva Contact Palermo e per sollecitare il governo nazionale ad aprire un tavolo ministeriale per definire soluzioni in grado di scongiurare i licenziamenti in Almaviva Palermo.

Come già evidenziato più volte – scrivono i sindacati nella lettera con cui chiedono un incontro al presidente Musumeci –. Almaviva Contact ha annunciato l’apertura delle procedure di licenziamento collettivo per 1.600 lavoratori sul sito del territorio palermitano, rendendo improcrastinabile un intervento da parte del governo e delle istituzioni territoriali per scongiurare un dramma occupazionale e sociale insostenibile per la città di Palermo”.

Grande la preoccupazione tra i lavoratori.  “La protesta monta sempre più, il rischio di perdere il posto di lavoro è sempre più vicino. Non comprendiamo la mancanza di segnali da parte delle istituzioni per trovare una soluzione a questa  crisi – dichiara il segretario generale Slc Palermo, Maurizio Rosso –. Protesteremo in tutti i  modi per difendere i posti di lavoro e per chiedere d'imboccare una strada che possa modificare il futuro di questo settore”.

I lavoratori protestano contro  il calo di volumi di traffico delocalizzato all’estero, con percentuali che superano il 60%, nessuna trasparenza sui contratti commerciali con i maggiori committenti, Wind e Tim, e per il rispetto delle tariffe minime stabilite dalla legge. Contro la destrutturazione di ammortizzatori sociali di un settore in crisi e la costituzione di un fondo di settore. Per l'attivazione di un percorso istituzionale con il presidente della Regione e il sindaco di Palermo, in grado di intervenire sulla vertenza Almaviva.

“Nelle assemblee partecipate che stiamo svolgendo insieme ai lavoratori, stiamo stabilendo le azioni di lotta da fare – aggiunge il dirigente sindacale –. Continueremo a chiedere incontri alla presidenza della Regione e al Mise, per aprire un tavolo sulla vertenza. E protesteremo fino a quando non sarà salvaguardata l'occupazione e si scriverà  una pagina seria di politica industriale, che consolidi questo lavoro con le nuove tecnologie e non si avvalga di pretesti per affossare i lavoratori e il settore intero”.

Le oragnizzazioni sindacali,  unitariamente alle Rsu di Almaviva Contact Palermo, “facendo seguito all'incontro con la Prefettura di Palermo, il 18 luglio scorso,  in occasione del presidio dei lavoratori, nonché all’incontro del 26 giugno presso il ministero del Lavoro e politiche sociali di via Fornovo, alla luce dell’importanza della vertenza e del percorso intrapreso con l'amministrazione comunale, chiedono un intervento del sindaco di Palermo e dell'assessore al Lavoro a sostegno dei lavoratori, in continuità con quanto già fatto”.