“Da oltre sei anni non si riesce a sottoscrivere il rinnovo contrattuale: la situazione è divenuta ormai inaccettabile”. Così Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl trasporto aereo dichiarando per venerdì 19 maggio il primo sciopero nazionale dei lavoratori dell’handling aeroportuale.

“Il costo della vita è aumentato in modo vertiginoso negli ultimi anni, ma la situazione di questi lavoratori è rimasta immutata”, spiegano i sindacati: “Si rende necessario avviare con urgenza il confronto sul nuovo contratto, che preveda l’adeguamento dei salari in relazione al potere d’acquisto che sta subendo gli effetti dell’aumento dell’inflazione”.

Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl trasporto aereo rilevano che “con il rinnovo in stallo, in assenza di un aumento economico congruo degli stipendi, il comparto ha perso attrattività, rendendo molto difficoltoso il reperimento di nuovo personale”. Una situazione che “può mettere a rischio l’operatività del settore e la continuità dei servizi aeroportuali assicurati dai lavoratori dell’handling, soprattutto in vista dell’imminente stagione turistica”.

Il settore dell’handling ha quindi bisogno di un rinnovo che “restituisca dignità salariale, tutele e qualità della vita”. Le quattro sigle avvertono che, se le loro istanze “rimarranno ancora inascoltate, il trasporto aereo si troverà ad affrontare un’altra estate calda, con inevitabili ripercussioni sul servizio all’utenza”.

I sindacati, in conclusione, ricordano che “le lavoratrici e i lavoratori di questo settore si sono sacrificati durante il Covid, mettendo a rischio la propria salute e, nella fase di ripresa, garantendo con grande professionalità il buon funzionamento degli aeroporti italiani e gli spostamenti ai cittadini, scongiurando il caos verificatosi invece in altri Paesi europei”.