Un'adattatrice, un assistente al montaggio, un interprete. Dalle loro parole, raccolte all'assemblea nazionale del cineaudiovisivo del 4 marzo, si forma il senso della mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori del settore. Con un obiettivo comune: ottenere contratti dignitosi per poi costruire un contratto unico di filiera. "Le scene sono belle perché le recitiamo insieme - dice l'attore Thomas Trabacchi -, noi anteponiamo l'uomo al profitto".