Nella giornata di oggi martedì 21 dicembre si è svolto lo sciopero nazionale proclamato da FeLSA CISL NIdiL CGIL UILTemp, dei lavoratori somministrati assunti da Adecco e in missione presso Poste Italiane (adesione rasente il 100%) in quanto permane lo stato di incertezza sui contratti in scadenza al 31 dicembre, oltre a non aver avuto nessun riscontro in merito alle decine di lavoratori già cessati nel corso dell'anno. 

Durante il presidio di oggi, svolto sotto la sede centrale di Poste Italiane a Roma, la dirigenza di Poste ha fornito una generica indicazione che nella giornata del 28 dicembre verrà dato un riscontro sulle questioni oggetto della vertenza, rifiutandosi nei fatti di aprire una qualsiasi interlocuzione con le organizzazioni sindacali di rappresentanza dei lavoratori somministrati.

Riteniamo questo un atteggiamento irresponsabile da parte di una delle principali aziende del paese, per di più a partecipazione statale. A questo si aggiunge la sostanziale assenza del Ministero dello Sviluppo Economico, che nonostante la richiesta di incontro trasmessa da CGIL CISL UIL su questo tema ormai quasi due mesi fa, non ha mai dato seguito ad un riscontro.

Leggi anche

Lavoro

Poste, somministrati in sciopero

In scadenza a fine anno, i 425 lavoratori di Adecco in missione nella più grande rete di distribuzione in Italia incrociano le braccia il 21 dicembre e fanno un presidio a Roma davanti alla sede in viale Europa. Nidil Cgil: “Basta precarietà in un’azienda di Stato”
Poste, somministrati in sciopero
Poste, somministrati in sciopero

Pertanto, le Segreterie Nazionali di FeLSA CISL NIdiL CGIL UILTemp proclamano un ulteriore sciopero per la giornata del 28 dicembre, con presidio permanente per le giornate del 28, 29 e 30 dicembre presso la sede di Poste Italiane, con l'obiettivo di ricevere risposte e avviare un confronto serio e costruttivo per tutelare i percorsi occupazionali di questi lavoratori che da anni prestano servizio presso Poste italiane.

Al contempo sollecitiamo le istituzioni, MISE in testa, a prendersi carico della problematica considerato anche l'intervento del livello confederale, al fine di allargare il perimetro delle soluzioni da mettere in campo.