Un appello alla politica, affinché si accorga in che stato è stata ridotta in questi anni la logistica, un settore sempre più destrutturato e con tanti lavoratori abbandonati alle logiche selvagge del mercato. È stato questo il cuore dell’intervento di Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, nel corso dell’assemblea dei delegati e delle delegate del settore che si è svolto questa mattina a Lodi. Una situazione che, per il sindacalista, "è inaccettabile: serve cambiare le leggi che hanno permesso di esternalizzare le attività e riportare quelle attività” dentro alle aziende". 

L'INTERVENTO DI LANDINI

"Abbiamo messo assieme più di 1.000 delegati e delegate – ha detto –. Stiamo chiedendo un rafforzamento dell'applicazione del contratto nazionale in modo che le persone che lavorano in quel settore abbiano gli stessi diritti e tutele anche nel settore degli appalti e interventi legislativi". 

"Chiediamo - ha concluso - che quello che è stato fatto nel settore pubblico, e cioè che chi subappalta deve garantire gli stessi trattamenti economici e normativi dei dipendenti degli appalti, diventi una legge anche per tutto il settore privato".

Soffermandosi a conversare con i giornalisti, il leader della Cgil è anche intervenuto sul tema dei licenziamenti: “Quello che sta succedendo in alcune aziende, come in Brianza, dove oggi incontrerò i lavoratori, è inaccettabile, è logica da far west".  Per questo "chiediamo al governo di convocare queste imprese a Roma perché questi atteggiamenti sono fuori dalle leggi di questo paese e dall'accordo che abbiamo firmato con il governo. Il governo deve far rispettare l'accordo", ha concluso.

LA RELAZIONE INTRODUTTIVA DI STEFANO MALORGIO E GLI INTERVENTI DEI DELEGATI (VIDEO INTEGRALE)