La Regione Sicilia ha decisione di non finanziare il film di Pasquale Scimeca sul poliziotto Calogero Zucchetto, ucciso dalla mafia a Palermo nel 1982. Una scelta che dimostra “il disprezzo per il valore della memoria”, secondo il Silp Cgil.

Il mancato finanziato all’opera, “che avrebbe ricordato e onorato il sacrificio del nostro collega Calogero Zucchetto, barbaramente ucciso dalla mafia a Palermo nel 1982, rappresenta un’ulteriore sentenza di indifferenza nei confronti di chi ogni giorno si mette in gioco per garantire la legalità e la sicurezza dei cittadini”. Sono le parole di Pietro Colapietro, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil.

“Siamo profondamente delusi e amareggiati – prosegue la sigla – nel vedere come, ancora una volta, le istituzioni dimostrino di non riconoscere l’importanza di preservare la memoria delle vittime di mafia e di rendere omaggio ai nostri uomini e donne delle forze di polizia”.

Le parole di vicinanza e stima nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori in divisa “sono importanti – a suo avviso –, ma devono tradursi in fatti concreti, come il sostegno a iniziative culturali che mantengano vivo il ricordo di chi ha dato la vita per uno Stato più giusto e sicuro. Riconoscere l’importanza di film come quello in questione avrebbe rappresentato un segnale forte, un messaggio inequivocabile di lotta contro la mafia e di rispetto per i nostri servitori dello Stato”.

Colapietro sottolinea come il ricordo di figure come Paolo Borsellino e altri eroi della legalità non possa essere lasciato a iniziative che si limitano alla memoria formale, ma deve essere alimentato anche attraverso azioni concrete e simboli tangibili: “Il nostro auspicio - chiosa - è che le istituzioni comprendano l’importanza di investire nel racconto della verità, della memoria e della lotta quotidiana contro la criminalità organizzata”.

“Finanziamenti di questo tipo sono un atto di rispetto e di riconoscimento di chi ha sacrificato tutto per la nostra libertà. Continueremo a denunciare ogni forma di indifferenza e a promuovere quelle iniziative che possano rendere giustizia alla memoria dei nostri colleghi e dei cittadini onesti che ogni giorno affrontano il rischio per il bene della collettività”.