Fondata nel 1901, la Camera del lavoro di Reggio Emilia compie 120 anni. Un traguardo importante che viene celebrato martedì 26 ottobre al Centro internazionale Loris Malaguzzi con un programma ricco di iniziative. Che inizieranno al mattino in via Farini, dove avrà luogo lo svelamento di una targa commemorativa a Palazzo Ancini, sede storica della Camera del lavoro, già luogo simbolo delle violenze squadriste che nel 1921 la incendiarono.

“Un momento che per noi acquista nuovo valore simbolico anche alla luce dell’assalto neofascista alla sede della Cgil romana dello scorso 9 ottobre”, spiegano il segretario generale Cgil territoriale Cristian Sesena e i componenti della segreteria Valerio Bondi ed Elena Strozzi. “I simboli che ci accompagnano in questo centoventesimo anniversario sono molti: la scelta del logo che caratterizza l’evento infatti contiene al suo interno l’R60, il trattore delle Reggiane, a ricordare la storica occupazione del 1951 che ricorre quest’anno”.

La mattina sarà dedicata alla storia del sindacato attraverso i 120 anni che lo hanno condotto all’oggi, con un focus storico (alle ore 10) a cura del docente dell’Università di Pisa Luca Baldissara e del giornalista Gabriele Polo. La discussione si sposterà poi nel presente, con l’intento di delineare il futuro prossimo della città, caratterizzato da forti cambiamenti sociali e nuovi investimenti, in una tavola rotonda (alle ore 11.30) con il sindaco Luca Vecchi, la prefetta Iolanda Rolli e il segretario della Camera del lavoro Cristian Sesena , moderati dalla giornalista Margherita Grassi.

Il pomeriggio avrà invece un respiro di carattere nazionale. Sono previste tre lectiones magistrales: la prima (alle ore 15) è affidata alla filosofa e ordinaria alla Sapienza di Roma Donatella Di Cesare, che a partire dalla parola “rivolta” affronterà il tema dei conflitti sociali e della rappresentanza politica; la seconda (alle ore 16) al sociologo e giornalista Marco D’Eramo che muovendo dalla parola “dominio” rifletterà sul tema della lotta di classe, del potere e del predominio capitalista; la terza (alle ore 17) allo storico dell’arte Tomaso Montanari, che con la parola “cultura” affronterà il tema del bisogno di conoscenza dell’essere umano e della forza emancipatrice e liberatoria della cultura stessa.

La giornata terminerà (alle ore 18) con un intervento del segretario generale della Cgil Maurizio Landini, intervistato dalla giornalista Laura Berlinguer.