“Questo è un Paese con mille contraddizioni, si difendono le concessioni balneari o la non liberalizzazione del mercato dei taxi e poi si passa a un mercato liberalizzato sull’energia dove il più debole nella scala sociale ne paga il prezzo”. A dirlo è il segretario nazionale Filctem Cgil Ilvo Sorrentino, criticando le disposizioni che obbligano il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero nel settore elettrico previsto per la fine di quest’anno.

“Il mercato esiste sempre per gli stessi lavoratori e cittadini in difficoltà”, prosegue Sorrentino: “Noi siamo contrari al superamento della maggior tutela ed esprimiamo forti dubbi su processi troppo veloci che possono creare incertezza e confusione nel mercato, finendo per danneggiare clienti e lavoratori”.

“Nel resto del mondo – continua il segretario nazionale Filctem - il superamento della maggior tutela si favorisce con un processo spontaneo, in cui è il cliente a fare le proprie scelte. Un cambiamento repentino basato su meccanismi come le aste può creare incertezze nei clienti e può avere ripercussioni sui lavoratori del settore, spostando contratti da un operatore all’altro, con le società di vendita che vedranno così variare improvvisamente i propri volumi di lavoro”.

Ilvo Sorrentino così conclude: “La soluzione è permettere ai clienti delle compagnie elettriche di scegliere autonomamente e ai lavoratori e alle aziende di affrontare il cambiamento in maniera non traumatica. Chi sceglie il libero mercato deve essere messo in condizioni di farlo con piena consapevolezza e non trovandosi nella condizione di non sapere come orientarsi”.