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“In vista della imminente delega sulla riforma del fisco chiediamo chiedono che venga aperto con urgenza un confronto con le parti sociali sui temi della riforma”. Così, in una nota, la vicesegretaria generale della Cgil, Gianna Fracassi e i segretari confederali di Cisl e Uil, Giulio Romani e Domenico Proietti.
“Ribadiamo inoltre - proseguono - la necessità di una razionalizzazione del prelievo Irpef, che oggi penalizza i redditi medi e bassi, soprattutto di lavoratori e pensionati, che hanno sempre pagato e continuano a pagare fino all’ultimo centesimo di tasse. La riforma del fisco, quindi, fin dai suoi primi passi deve puntare a ridurre la pressione fiscale sul lavoro e sulle pensioni, al riordino delle spese fiscali e al contrasto della piaga dell’evasione, la quale ogni anno sottrae allo Stato oltre 100 miliardi”.
“Esprimiamo la massima contrarietà all’abolizione dell’Irap e a ogni altra riduzione non selettiva delle imposte e degli oneri delle imprese. Non servono piccoli aggiustamenti, ma una riforma complessiva che consenta al nostro Paese di sostenere lo sviluppo e gli investimenti a partire dal Pnrr, e che abbia come fine la progressività, la semplificazione, la riduzione della pressione fiscale e la redistribuzione più equa delle risorse”, concludono Fracassi, Romani e Proietti.