Fisac Cgil, Fabi, First Cisl, Uilca Uil e Unisin chiedono ai tre commissari straordinari del gruppo Carige, nominati oggi (mercoledì 2 gennaio) dalla Banca centrale europea dopo le dimissioni del Consiglio di amministrazione, un incontro urgente sulla difficile situazione dell'istituto di credito. "Crediamo che le responsabilità di chi ci ha condotto in questa situazione siano, a questo punto, evidenti a tutti. Auspichiamo che i soggetti competenti assumano tutte le iniziative del caso, impedendo di causare ulteriori danni all’azienda e a tutto ciò che essa rappresenta", spiegano i sindacati, rimarcando di aver "già chiesto che i commissari incontrino le segreterie nazionali urgentemente, e comunque entro la prossima settimana". In tale incontro le organizzazioni intendono "illustrare le loro preoccupazioni, ma soprattutto si attendono che venga comunicata una soluzione che garantisca, sotto ogni punto di vista, il futuro di tutti i dipendenti del gruppo".

Fisac Cgil, Fabi, First Cisl, Uilca Uil e Unisin si aspettano che "la gestione dell'azienda e del rapporto con i colleghi avvenga in perfetta continuità con la gestione attuale". E chiedono che "venga indicata rapidamente una soluzione tale da rimediare alla situazione fortemente critica determinatasi in seguito alle decisioni assunte dall'assemblea degli azionisti", ovvero il mancato aumento di capitale. Questa soluzione, proseguono i sindacati, "dovrà garantire la salvaguardia, sotto ogni aspetto, di tutti i dipendenti del gruppo". In conclusione, Fisac Cgil, Fabi, First Cisl, Uilca Uil e Unisin sollecitano "tutte le istituzioni, le autorità e le associazioni di categoria a mobilitarsi insieme al sindacato, prendendo una netta posizione sulla vicenda e schierandosi a fianco dei lavoratori".