Flc Cgil con le organizzazioni della docenza universitaria Andu (Associazione nazionale docenti universitari) e Rete29aprile hanno organizzato per venerdì 12 marzo alle ore 17.30 (in diretta anche sulla pagina Facebook nazionale della Flc Cgil) un incontro di riflessione sull'università italiana.  Parteciperanno, tra glu altri, anche la costituzionalista Roberta Calvano e Valeria Pinto (esponente dell’appello Disintossichiamoci, contro la derive delle logiche di mercato nelle università). "Nella lunga emergenza sanitaria che stiamo ancora vivendo, il ministero dell’Università e della ricerca ha esplicitamente scelto di valorizzare l’autonomia universitaria, anche procedendo nel dl semplificazioni ad ulteriori allargamenti della differenziazione tra i singoli atenei (riforma dell’art. 1 comma 2 della Legge 240 del 2010). Un’autonomia che si è dispiegata nell’assenza di qualsivoglia protocollo nazionale sulla sicurezza, come anche in scelte didattiche e organizzative discrezionali indipendenti dalla dinamica del contagio", si legge in una nota.

"Un sistema universitario che negli ultimi dieci anni non è stato solo rattrappito dalla contrazione di risorse, ma anche dallo sviluppo di un’autonomia competitiva, in una logica di quasi mercato. In questo quadro, da tempo come Flc chiediamo di rilanciare l’impianto nazionale del sistema universitario (a partire da ordinamenti didattici e inquadramento del personale), rafforzando il perimetro pubblico della ricerca (e non indebolendolo, come si intravede in alcune proposte e interpretazioni sul Pnrr), rivendendo la Legge 240 del 2010, l’impianto del sistema di valutazione e i criteri di distribuzione delle risorse. A trent’anni dalla Ruberti, vent’anni dal processo di Bologna e dieci anni dalla Gelmini, si pone con sempre maggior evidenza la necessità di avviare un bilancio di queste riforme ed una riflessione sul ruolo ed il valore dell’autonomia universitaria".