Ammortizzatori sociali, risorse a fondo perduto per i settori più colpiti dall’ultimo decreto della Presidenza del Consiglio per contrastare la pandemia da Covid-19, reddito di emergenza e blocco della rata Imu per un totale di circa 5 miliardi di euro. Sono questi temi e fondi che dovrebbero essere contenuti nel nuovo decreto Ristoro che il governo è intenzionato a varare in giornata.  

Il provvedimento dovrebbe contenere il rifinanziamento delle prime sei settimane di cassa integrazione per salvaguardare i lavoratori delle aziende che esauriranno la Cig a metà novembre. In una seconda fase l’ulteriore proroga di dieci settimane, che consentirebbe di arrivare alla fine di gennaio. Decisione supportata anche dall'arrivo nella giornata di oggi  dei primi 10 miliardi del programma europeo Sure per gli ammortizzatori sociali, accompagnati dall'appello della presidente Ursula  von de Leyen a non licenziate e a dare sussidi con i fondi europei per tutto il tempo della crisi.

Sul fronte del blocco dei licenziamenti si attende invece l’esito dell’incontro di mercoledì tra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Pierpaolo Bombardieri, motivo per il quale l’eventuale provvedimento in merito potrebbe essere materia che ricade nella Manovra. 

Secondo le indiscrezioni trapelate nelle ultime 24 ore, i contributi dovrebbero essere dell’ordine di 1/1,5 miliardi di euro e sarebbero destinati alle imprese che più subiranno il contraccolpo del Dpcm, vale a dire quelle della ristorazione, dello spettacolo e dello sport. Si tratterà di denaro a fondo perduto erogato in automatico dall'Agenzia delle entrate, che potrebbe interessare anche le aziende che superano il limite dei 5 milioni di fatturato.

Prevista una differenziazione, secondo quando dichiarato dal viceministro all’Economia Antonio Misiani, tra gli esercizi che rimarranno aperti fino alle 18 e quelli che rimarranno chiusi per l’intera giornata (un esempio: in proporzione una piscina dovrebbe ricevere un rimborso maggiore rispetto a un bar).   Alle imprese arriverebbero indennizzi che potrebbero valere il doppio di quelli del decreto Rilancio.

Il governo dovrebbe inoltre optare per un rifinanziamento del reddito di emergenza per il mese di novembre e per lo stanziamento di risorse per gli straordinari delle forze dell'ordine.Tra le altre misure pensate per famiglie e lavoratori, un'indennità per gli stagionali, del turismo, dello spettacolo e dello sport, il credito d'imposta degli affitti per due mensilità cedibile al proprietario e lo stop della seconda rata Imu.